Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento di Architettura

Il D.A.P.I.T. (Dipartimento di Architettura, Pianificazione ed Infrastrutture di Trasporto) nasce all'inizio degli anni novanta, insieme agli altri Dipartimenti dell'Università degli Studi della Basilicata (PZ), dall'integrazione di diverse aree scientifiche: la progettazione architettonica e funzionale degli edifici, il disegno e la rappresentazione, la pianificazione del territorio e dei trasporti, la progettazione, costruzione e collaudo di strade, ferrovie ed aeroporti, l'economia, la topografia e, successivamente, anche l'ambiente e l'ecologia. Una sola anima, dunque, con specifiche caratterizzazioni multidisciplinari in quanto la rappresentazione, le infrastrutture viarie e di trasporto singolo e di massa, l'economia, l'ecologia, la pianificazione, in definitiva altro non sono che il territorio nella sua visione integrata, per effetto delle interazioni proprie dell'agire dell'uomo tese al soddisfacimento delle sue necessità di abitare, produrre, spostarsi e cioè vivere, possibilmente, ad un adeguato livello di qualità. Il Dipartimento nell'anno 2011 si basa su una struttura di 5 Professori di prima fascia, 7 Professori di seconda fascia, 9 Ricercatori. Affiancano il corpo docente 4 unità dei servizi tecnici e 4 unità dei servizi amministrativi. Nel corso del 2011 i docenti aderenti al D.A.P.I.T. hanno garantito lo svolgimento degli insegnamenti ufficiali della Facoltà di Ingegneria dell'Ateneo Lucano. Le attività di ricerca dei membri del D.A.P.I.T. trovano, quindi, un punto di incontro nell'analisi dei diversi aspetti dell'assetto multidisciplinare del territorio, delle relative metodologie quantitative e degli strumenti di progettazione, rappresentazione e valutazione. Le singole attività di ricerca si esplicano attraverso: studi di tipo sperimentale e teorico-metodologico, non sempre finanziati; ricerche finalizzate, finanziate, in genere, con fondi ex MURST 60% e 40%, cofinanziamento della ricerca (Progetti di rilevante interesse nazionale - COFIN), fondi CNR ed altri fondi resi disponibili mediante convenzioni stipulate con Enti esterni all'Ateneo.