L'Università degli Studi di Udine ha una caratteristica assolutamente peculiare: è l'unica università italiana istituita per volontà popolare. Furono ben 125.000 le firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione dell'università del Friuli, molte raccolte nelle tendopoli dopo il terremoto del 1976. Quelle firme testimoniano la volontà del popolo friulano di scommettere sul suo futuro partendo dall'alta formazione, dalla conoscenza, dai giovani. La lungimiranza e la capacità di superare le contrapposizioni della classe politica di allora, portarono all'approvazione della prima legge sulla ricostruzione del Friuli che sancì la nascita dell'Università degli Studi di Udine nel 1978.
È questa, a poco più di trent'anni dalla sua fondazione ufficiale, la sintesi dell'origine dell'Università degli Studi di Udine.
Fortemente impegnata nella formazione di studenti pronti e capaci di affrontare le sfide di un mondo e di un'economia globale che richiedono sempre più professionalità spendibili a livello internazionale. L'internazionalizzazione rappresenta infatti la quarta missione dell'Università di Udine, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico. Essa si sviluppa attraverso il costante incremento e perfezionamento di rapporti di collaborazione e partnership con Università e istituzioni europee e internazionali, che si traducono in particolare nella realizzazione e offerta di corsi di laurea con riconoscimento internazionale del titolo, di master, scuole di dottorato e tirocini europei, e nel grande sviluppo di opportunità nell'ambito della mobilità internazionale di studenti e docenti.
L'impegno nel campo del trasferimento di innovazione e specializzazione è testimoniato anche da strutture ad alta specializzazione come l'Azienda Agraria Universitaria "A.Servadei", l'Azienda ospedaliero-universitaria, i Consorzi Friuli Formazione e Friuli Innovazione - centro di ricerca e di trasferimento tecnologico che dal 2004 gestisce il Parco scientifico e tecnologico di Udine - CirMont, Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna e la casa Editrice Forum.