Corso di Alta Formazione in Efficacia Comunicativa delle Metafore nella Relazione di Cura
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Corso
On-line
50 ore
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Descrizione
Il valore e il significato ricoperto dalle metafore in ambito clinico sono un argomento trattato in psicoterapia da molteplici approcci teorici e testimoniato in campo medico da diversi studi scientifici, in particolare in oncologia e in epilessia. Sia in ambito psicologico che medico è stato dunque dimostrato che la comprensione delle metafore utilizzate dal paziente e l'utilizzo di metafore adeguate da parte dei curanti, rappresenta uno strumento efficace per favorire la comunicazione e quindi la relazione di cura.
Il paradigma attuale della medicina spesso dimentica che oltre all'efficacia clinica della diagnosi e delle terapie, esiste un'efficacia simbolica, cioè la capacità della persona di esprimere e rendere visibile a se stessa e agli altri ciò che è invisibile anche ai più sofisticati strumenti diagnostici: il vissuto soggettivo e non replicabile del dolore e della malattia. D'altra parte il linguaggio metaforico rappresenta un potente veicolo di narrazione e di cambiamento, tanto nei percorsi di psicoterapia che nei processi di gruppo e di comunità.
In ogni caso, quindi, le metafore hanno un ruolo chiave nell'efficacia simbolica di un percorso di cura: costruiscono le modalità con cui si rendono visibili sintomi, aspettative, risorse che non riuscirebbero ad essere condivisi in altro modo. Le metafore possono essere appropriate, se mobilitano vissuti positivi o inappropriate, se alimentano paure, fantasmi o un senso di incapacità o fallimento ; se ben utilizzate, rappresentano un'importante risorsa, per poter accedere a vissuti personali a volte inesprimibili, facilitandone l'espressione, la comprensione e la condivisione: esse permettono di contattare e di raccontare il disagio e/o la malattia, grazie ad un processo simbolico di distanziamento, che è in grado allo stesso tempo di coinvolgere la persona e di preservarla da un eccessivo impatto emotivo; permettono inoltre, sia al curante che al paziente, di assumere prospettive nuove e punti di vista trasformativi, rispetto alle aree di criticità.
Il Corso intende dunque fornire strumenti teorico-esperienziali, volti ad allenare le competenze necessarie, per valorizzare l'utilizzo delle metafore nella comunicazione di cura come risorsa espressiva, sia del paziente che del curante, mediante la proposta di un percorso metaforico, basato sull'attivazione dell'immaginazione e della creatività In particolare, il corso propone una modalità di approccio ai singoli e al gruppo, prevalentemente esperienziale, volta al valore dell'ascolto, dell'empatia e della creatività, che sarà facilitata dalla metafora del giardino.
Un giardino è un ecosistema, dove lo sviluppo ed il benessere di ogni singolo elemento ha valore per l'equilibrio e il benessere dell'insieme.
Ogni persona può essere considerata "come un giardino", poiché è composta da tanti elementi, che concorrono alla crescita e al benessere individuale, attraverso lo sviluppo del dialogo tra le diverse parti interne, che formano la molteplicità del Sé. Anche ogni gruppo di persone può essere considerato "come un giardino" poiché ogni partecipante ha il suo proprio valore unico e irripetibile, e attraverso la sua particolare espressione contribuisce a creare un buon ecosistema: ciò consente di sperimentare un lavoro di gruppo, basato sulla cooperazione e sulla valorizzazione dell'intersoggettività.
La metafora del giardino permetterà dunque di trattare da un punto di vista teorico il linguaggio simbolico delle arti applicato alla relazione clinica e di esplorare da un punto di vista esperienziale alcune tematiche fondamentali, come quella della cura e del prendersi cura, con un approccio che valorizza la creatività personale e le risorse del gruppo.
La metodologia che verrà utilizzata è quella della Drammaterapia Integrata, che coniuga l'approccio psicocorporeo dell'Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen e dei suoi sviluppi più attuali, basati sulle ultime ricerche nell'ambito delle neuroscienze, dell'intersoggettività e della psicologia dello sviluppo, e la Teoria psicologica del Sé dialogico di Hermans e Dimaggio, con l'utilizzo dei linguaggi delle Arti Terapie (musica, danza, arte plastico pittorica, teatro, scrittura creativa), e con tecniche immaginative, di narrazione e di improvvisazione creativa. Ha come principale obiettivo la possibilità di focalizzare, esprimere e rappresentare parti di se stessi, attivando le proprie risorse interne, per ripristinare una circolazione più fluida dei molteplici aspetti presenti in ogni persona e /o in un gruppo di persone. La Drammaterapia Integrata, attraverso la narrAZIONE, fa uso tanto del linguaggio non verbale che di quello verbale, per favorire una comunicazione globale, in grado di recuperare la ricchezza e la complessità della sfera percettiva e della memoria corporea, per portarle alla coscienza e per tradurle in narrAZIONI metaforiche. L'utilizzo integrato dei linguaggi artistici consente di ricontattare e di sviluppare il potenziale creativo presente in ogni persona, per impiegarlo come importante risorsa a sostegno delle parti "sane" in qualsiasi condizione di salute e in qualsiasi fascia di età.
Numero partecipanti: 15 partecipanti
Il paradigma attuale della medicina spesso dimentica che oltre all'efficacia clinica della diagnosi e delle terapie, esiste un'efficacia simbolica, cioè la capacità della persona di esprimere e rendere visibile a se stessa e agli altri ciò che è invisibile anche ai più sofisticati strumenti diagnostici: il vissuto soggettivo e non replicabile del dolore e della malattia. D'altra parte il linguaggio metaforico rappresenta un potente veicolo di narrazione e di cambiamento, tanto nei percorsi di psicoterapia che nei processi di gruppo e di comunità.
In ogni caso, quindi, le metafore hanno un ruolo chiave nell'efficacia simbolica di un percorso di cura: costruiscono le modalità con cui si rendono visibili sintomi, aspettative, risorse che non riuscirebbero ad essere condivisi in altro modo. Le metafore possono essere appropriate, se mobilitano vissuti positivi o inappropriate, se alimentano paure, fantasmi o un senso di incapacità o fallimento ; se ben utilizzate, rappresentano un'importante risorsa, per poter accedere a vissuti personali a volte inesprimibili, facilitandone l'espressione, la comprensione e la condivisione: esse permettono di contattare e di raccontare il disagio e/o la malattia, grazie ad un processo simbolico di distanziamento, che è in grado allo stesso tempo di coinvolgere la persona e di preservarla da un eccessivo impatto emotivo; permettono inoltre, sia al curante che al paziente, di assumere prospettive nuove e punti di vista trasformativi, rispetto alle aree di criticità.
Il Corso intende dunque fornire strumenti teorico-esperienziali, volti ad allenare le competenze necessarie, per valorizzare l'utilizzo delle metafore nella comunicazione di cura come risorsa espressiva, sia del paziente che del curante, mediante la proposta di un percorso metaforico, basato sull'attivazione dell'immaginazione e della creatività In particolare, il corso propone una modalità di approccio ai singoli e al gruppo, prevalentemente esperienziale, volta al valore dell'ascolto, dell'empatia e della creatività, che sarà facilitata dalla metafora del giardino.
Un giardino è un ecosistema, dove lo sviluppo ed il benessere di ogni singolo elemento ha valore per l'equilibrio e il benessere dell'insieme.
Ogni persona può essere considerata "come un giardino", poiché è composta da tanti elementi, che concorrono alla crescita e al benessere individuale, attraverso lo sviluppo del dialogo tra le diverse parti interne, che formano la molteplicità del Sé. Anche ogni gruppo di persone può essere considerato "come un giardino" poiché ogni partecipante ha il suo proprio valore unico e irripetibile, e attraverso la sua particolare espressione contribuisce a creare un buon ecosistema: ciò consente di sperimentare un lavoro di gruppo, basato sulla cooperazione e sulla valorizzazione dell'intersoggettività.
La metafora del giardino permetterà dunque di trattare da un punto di vista teorico il linguaggio simbolico delle arti applicato alla relazione clinica e di esplorare da un punto di vista esperienziale alcune tematiche fondamentali, come quella della cura e del prendersi cura, con un approccio che valorizza la creatività personale e le risorse del gruppo.
La metodologia che verrà utilizzata è quella della Drammaterapia Integrata, che coniuga l'approccio psicocorporeo dell'Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen e dei suoi sviluppi più attuali, basati sulle ultime ricerche nell'ambito delle neuroscienze, dell'intersoggettività e della psicologia dello sviluppo, e la Teoria psicologica del Sé dialogico di Hermans e Dimaggio, con l'utilizzo dei linguaggi delle Arti Terapie (musica, danza, arte plastico pittorica, teatro, scrittura creativa), e con tecniche immaginative, di narrazione e di improvvisazione creativa. Ha come principale obiettivo la possibilità di focalizzare, esprimere e rappresentare parti di se stessi, attivando le proprie risorse interne, per ripristinare una circolazione più fluida dei molteplici aspetti presenti in ogni persona e /o in un gruppo di persone. La Drammaterapia Integrata, attraverso la narrAZIONE, fa uso tanto del linguaggio non verbale che di quello verbale, per favorire una comunicazione globale, in grado di recuperare la ricchezza e la complessità della sfera percettiva e della memoria corporea, per portarle alla coscienza e per tradurle in narrAZIONI metaforiche. L'utilizzo integrato dei linguaggi artistici consente di ricontattare e di sviluppare il potenziale creativo presente in ogni persona, per impiegarlo come importante risorsa a sostegno delle parti "sane" in qualsiasi condizione di salute e in qualsiasi fascia di età.
Numero partecipanti: 15 partecipanti
Programma
Obiettivi formativi
L'espressione, l'ascolto e l'uso appropriato delle metafore, tanto nell'approccio psicologico che in quello medico, consente di co-costruire storie di cura condivise, in grado di mobilitare risorse positive sia nel paziente che nel curante.
Il Corso intende dunque attivare l'immaginazione e la creatività attraverso l'uso delle arti, per sviluppare le competenze comunicative necessarie alla comprensione e all'utilizzo del linguaggio metaforico nei contesti di cura.
Viene proposto un modello di intervento che fornisce strumenti e metodi pratici in ambito clinico, allo scopo di migliorare la comunicazione con il paziente, e in particolare:
introdurre al linguaggio metaforico come strumento di espressione e comprensione dei vissuti dell'altro
introdurre al valore rappresentato dall'esperienza estetica nel determinare una postura interna empatica e positiva nei confronti degli utenti e delle loro risorse creative
riconoscere e sviluppare le risorse creative personali
sviluppare le competenze comunicative con l'uso di metafore
Il progetto è stato sviluppato da CDI narrAZIONI, marchio registrato con numero 302021000120227, in data 30/06/2021, il primo Centro in Italia di ricerca e formazione, che si occupa di Drammaterapia Integrata e di Drammaterapia Integrata Digitale in ambito clinico, sanitario e nella promozione del benessere. Il Centro, fondato dalla Dott.ssa Sandra Pierpaoli, si avvale del lavoro di un team specialistico di psicologi, psicoterapeuti, artiterapeuti, medici e filosofi, della partnership con PsyDit, una piattaforma creata dalla start up DNM Società Benefit s.r.l. per percorsi di supporto psicologico digitali innovativi, della collaborazione con associazioni come ASI (Accademia delle Scienze Integrate) e Save the Family APS, con centri sanitari pubblici e privati e con Università.
L'espressione, l'ascolto e l'uso appropriato delle metafore, tanto nell'approccio psicologico che in quello medico, consente di co-costruire storie di cura condivise, in grado di mobilitare risorse positive sia nel paziente che nel curante.
Il Corso intende dunque attivare l'immaginazione e la creatività attraverso l'uso delle arti, per sviluppare le competenze comunicative necessarie alla comprensione e all'utilizzo del linguaggio metaforico nei contesti di cura.
Viene proposto un modello di intervento che fornisce strumenti e metodi pratici in ambito clinico, allo scopo di migliorare la comunicazione con il paziente, e in particolare:
introdurre al linguaggio metaforico come strumento di espressione e comprensione dei vissuti dell'altro
introdurre al valore rappresentato dall'esperienza estetica nel determinare una postura interna empatica e positiva nei confronti degli utenti e delle loro risorse creative
riconoscere e sviluppare le risorse creative personali
sviluppare le competenze comunicative con l'uso di metafore
Il progetto è stato sviluppato da CDI narrAZIONI, marchio registrato con numero 302021000120227, in data 30/06/2021, il primo Centro in Italia di ricerca e formazione, che si occupa di Drammaterapia Integrata e di Drammaterapia Integrata Digitale in ambito clinico, sanitario e nella promozione del benessere. Il Centro, fondato dalla Dott.ssa Sandra Pierpaoli, si avvale del lavoro di un team specialistico di psicologi, psicoterapeuti, artiterapeuti, medici e filosofi, della partnership con PsyDit, una piattaforma creata dalla start up DNM Società Benefit s.r.l. per percorsi di supporto psicologico digitali innovativi, della collaborazione con associazioni come ASI (Accademia delle Scienze Integrate) e Save the Family APS, con centri sanitari pubblici e privati e con Università.
Destinatari
Il Corso si rivolge al personale sanitario (psicologi, psicoterapeuti, medici, infermieri, tecnici di laboratorio ecc.)
Requisiti
Requisiti d'accesso:
- Per accedere al Corso è richiesta una Laurea.
- Per accedere al Corso è richiesta una Laurea.
Professori
Docenti
Webinar e Laboratori
DOTT.SSA SANDRA PIERPAOLI – Psicologa, Psicoterapeuta specializzata in Analisi Bioenergetica, Artiterapeuta, ideatrice e fondatrice di CDI narrAZIONI. Svolge attività clinica e formativa, con particolare attenzione al potenziamento dell'espressività personale e al miglioramento dell'area relazionale. Ha ideato e condotto percorsi di Drammaterapia Integrata e di Drammaterapia Integrata Digitale, in ambito clinico e sanitario, rivolti a diverse tipologie di pazienti, (oncologici, con malattie reumatologiche e rare e nella procreazione medicalmente assistita), per gli studi pilota in collaborazione con l' Istituto Nazionale Tumori IFO-IRE di Roma, con APMARR (Associazione Nazionale persone con malattie reumatologiche e rare) e con l'Università di Pavia, promossi in partnership con DNM, Società Benefiti srl. Ha approfondito la conoscenza della Medicina Narrativa, attraverso corsi di aggiornamento, organizzati dall’
Corso di Alta Formazione in Efficacia Comunicativa delle Metafore nella Relazione di Cura
UER Academy
Campus e sedi: UER Academy
UER Academy
Via degli Aldobrandeschi 190
00163
Roma