Corso per diventare Facilitatore
Informazioni sul corso
Descrizione
In seguito alla esperienza pluriennale in questa materia innovativa – la facilitazione - abbiamo costruito la formazione di un facilitatore strutturando l'aula per un totale di 200 ore, costruite su Tre livelli essenziali, aperti da un Introduttivo propedeutico.
Programma
Introduttivo – Imparare a facilitare (12 h)
- La Facilitazione esperta nella professione e nella crescita personale, vantaggi e opportunità
- Il Face-model e le "quattro buone capacità"
- Geni, persone, situazioni: le due forze antagoniste e complementari del positivo e negativo
- Coordinare, catalizzare, organizzare
- Si è presi solo dal fare e si perde il senso delle esperienze, del sentire e ascoltare
- Doppia cornice di corpo e mente, umile ricerca, metodo dell'apprezzamento: mappe e metodi
- Coinvolgere, negoziare, comunicare
- Perché nelle relazioni non ci si capisce? E cosa fa scattare pregiudizi e scaricabarile?
- Competenza dialogica, immedesimazione, gestione conflitti, negoziazione: mappe e metodi
- Aiutare, gestire le negatività, curare le emozioni
- Perché siamo più spesso negativi? Da dove arriva tanta vulnerabilità e così tanta irrazionalità?
- Tre fonti della negatività, accogliere e contenere, tecniche per trasformare le negatività: mappe e metodi
- Attivare, motivarsi, stare bene
- Metodi, risorse, strumenti, la forza del gruppo… per crescere nell'integrazione e nella presenza
- I tre motori dell'attivazione, respirare, agire, condividere: mappe e metodi
- Situazioni applicative dei partecipanti, dove e come facilitare, esercitarsi, allenarsi
1° livello – Metodi per facilitare (50 h)
- La Facilitazione nel lavoro e nella crescita personale, vantaggi e opportunità
- Il Face-model: le quattro buone capacità facilitatrici (F)
- 1. Area dell'organizzazione e del fare. Il facilitatore come catalizzatore
- Coordinare, guidare, decidere (F1)
- L'importanza di curare compito e relazione. Apprezzamento, doppia cornice, scongelamento
- Esercizio: utilizzare la doppia cornice e riconoscere le cose che vanno (apprezzamento)
- 2. Area della comunicazione e del coinvolgimento. Il facilitatore come mediatore
- Coinvolgere, includere negoziare (F2)
- È strategico pendolare tra immedesimazione nell'altro e affermazione di sé. Il pendolo sé-altro.
- Esercizio: alternare role-making e role-taking, le due prospettive
- 3. Area delle emozioni e dell'aiuto. Il facilitatore come agente d'aiuto
- Accogliere, contenere e trasformare la negatività (F3)
- La capacità negativa, quanto è importante accogliere-contenere-trasformare per rigenerare tanta negatività in forme di costruttiva relazione (come adulti, professionisti, cittadini, genitori), le tre fonti della negatività
- Esercizio: usare la parola chiave e la parola direzionale, per esplorare e aiutare
- 4. Area dell'apprendimento e dell'impegno. Il facilitatore come motivatore
- Attivare, motivare e automotivarsi (F4)
- I tre motori dell'attivazione dal basso: saper stare, intraprendere, condividere
- Esercizio: come funziona il nostro cervello? Alternanza di azione e riposo come fonte di vitalità ed energia
2° livello – Strumenti applicativi per facilitare (50 h)
Unità 1 - I metodi chiave della Facilitazione esperta
- - Il face-model: coordinare, coinvolgere, aiutare, attivare
- - Tecniche del 2° livello, completamento
- - La doppia centratura, su produzione e partecipazione
- - Capacità di interrogarsi, l'autocritica, il feedback proattivo
- - Unire persone, gruppi e sistemi, l'union-making
Unità 2 - Dispositivi per coordinare, coinvolgere e attivare le persone
- - Intersoggettività e importanza della comunicazione dialogica
- - La riunione dinamico-sequenziale, per curare l'inconcludenza
- - La dinamica di gruppo, i campi essenziali
- - Elementi di negoziazione, mediazione, il bisogno di una "presenza terza"
- - Principi e strumenti dell'attivazione e della motivazione, la ruota di Kolb
- - Metodi di decisione, tra direttività e partecipazione
- - Gruppi ottimali, cenni su "flow" e "nudge"
- - Casi concreti, dove e come facilitare
Unità 3 - Congegni per l'aiuto nei contesti e la trasformazione di conflitti e malessere
- - Il corpo da leggere, luogo delle emozioni, l'integrazione corpo-mente
- - Il corpo da agire, corpo esperto applicato, gestualità, vocalità, prossemica
- - Stare nel conflitto e nel disagio, abbracciare i semi negativi
- - Due scale di negatività, mappe e tecniche
- - L'albero delle emozioni di Damasio, l'intelligenza emotiva di Goleman
- - L'ascolto profondo e la relazione di aiuto di Liss
- - L'umile ricerca di informazioni di Schein
- - La riunione di ascolto, per curare stress e indifferenza
- - Casi concreti, dove e come facilitare
Unità 4 - Diventare un facilitatore
- - Vitalizzare l'energia, muovere le due forze, le forme vitali
- - Leggerezza, umorismo, autoironia, fari spenti
- - Vivere il momento presente
- - Facilitare nelle organizzazioni, nelle scuole, in sanità, nel sociale, nei forum cittadini
- - Esercitazioni, casi concreti, allenamento
3° livello – Fare il facilitatore (80 h)
Destinatari
Aperto a tutti, indistintamente da titolo di studio, ruolo o qualifica.
Obiettivi
- -Conoscere i motivi che producono giornalmente nelle relazioni e nei gruppi "barriere" e "buche".
- Far acquisire i metodi per abbassare le barriere e risalire dalle buche
- Sperimentare i primi strumenti facilitatori pratici
- Condividere un'esperienza di apprendimento di gruppo che stimoli nuova conoscenza e sensibilità.