L'impresa sociale nella prospettiva europea: finanziamenti e fondi strutturali

Lavorare per progetti è un elemento di stile tipico dell'impresa sociale. Il funzionamento di questa forma d'impresa, infatti, si basa sulla ricerca di risorse dedicate al fine di rispondere a ben definiti problemi di interesse collettivo, generando un impatto sociale rendicontabile. Un'attività spesso reiterata meccanicamente che non è al servizio dello sviluppo e tantomeno dell'innovazione. "Tornare a progettare" significa recuperare competenze spesso già presenti nelle organizzazioni di impresa sociale, aggiornandole alle nuove metodologie e alle nuove sfide. Ciò richiede di intraprendere un percorso di cambiamento organizzativo e di riorientamento strategico che consenta di intercettare risorse sia private (fondi di investimento sociale) che pubbliche (i fondi strutturali europei) allocate in maniera sempre più precisa e circostanziata.

I GIORNATA – FINANZA D'INVESTIMENTO

 

La presenza di una schiera sempre più ampia e variegata di "investitori" privati rappresenta una novità che arricchisce l'ecosistema dell'impresa sociale. Dalla finanza specializzata – istituti bancari, business angels, venture capitalists, ecc. – alla filantropia – bancaria e d'impresa – si tratta di opportunità che per essere colte richiedono di proporre progettualità strettamente legate a un pensiero strategico ben definito, grazie al quale interloquire con soggetti apportatori di risorse che entrano sempre più nel merito rispetto ad attività, obiettivi e, appunto, strategie dell'impresa sociale.

La prima giornata del corso sarà dedicata a ricostruire il panorama delle vecchie e nuove forme di finanziamento per l'impresa sociale, mettendo in luce gli elementi di competenza e di orientamento necessari per poterle approcciare ed ottenere grazie a progettualità adeguate.

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II GIORNATA – FONDI STRUTTURALI

 

Tra i vari fattori che hanno contribuito all'affermazione dell'impresa sociale in Italia si possono certamente annoverare le risorse dei fondi strutturali europei. I diversi filoni progettuali a loro volta ricollegati a pianificazioni multilivello (tra istituzioni comunitarie, stati membri, autorità locali) hanno consentito a molte imprese sociali di accedere a risorse economiche che ne hanno sostenuto la nascita, lo sviluppo e ne hanno favorito l'innovazione.

La seconda giornata del corso sarà incentrata sull'analisi del ciclo di progettazione sui fondi strutturali alla luce dell'Iniziativa per l'imprenditoria sociale, la Comunicazione della Commissione Europea che rilancia in grande stile le politiche per l'impresa sociale. Verranno approfonditi sia gli aspetti più squisitamente tecnici di project management, sia questioni, altrettanto rilevanti, inerenti l'attività di pianificazione di queste risorse, in particolare a livello locale. La fase attuale è particolarmente importante, in quanto le decisioni di policy assunte di recente a livello comunitario avranno ricadute sulla destinazione dei fondi strutturali già nell'attuale fase di programmazione, ma soprattutto nel prossimo ciclo di gestione 2014-2020.

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