INGEGNERIA CIVILE
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Corso di Laurea Magistrale
In aula
2 anni
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Descrizione
Coerentemente con la figura professionale che si intende formare, il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile si configura come solidamente fondato su alcune discipline relative all'analisi e alla progettazione strutturale, anche in relazione alle condizioni sismiche locali e di vetustà del patrimonio edilizio, integrate da attività didattiche mirate alla progettazione delle opere civili e di edilizia. L'offerta formativa si arricchisce, inoltre, di un ventaglio di discipline opzionali, al fine di consentire all'allievo approfondimenti specifici di interesse, finalizzati tanto a un affinamento delle competenze, quanto ad una eventuale loro integrazione con contenuti propri di una preparazione interdisciplinare.
Il percorso formativo del laureato magistrale in ingegneria civile si articola, in tale ottica, in due gruppi di discipline finalizzati, rispettivamente, alla formazione comune nell'ambito dell'analisi e del calcolo strutturale e della progettazione di opere civili e di edilizia e a una ulteriore formazione, mirata, a seconda delle opzioni, all'approfondimento di tali competenze o alla loro integrazione.
Relativamente agli obiettivi formativi, oltre a quelli previsti dalla legge per la classe di laurea magistrale LM-23 Ingegneria civile, i laureati magistrali in Ingegneria civile dovranno:
- acquisire le conoscenze teoriche e pratiche base necessarie per la progettazione e la verifica delle opere e dei manufatti finalizzati all'utilizzazione delle acque, allo smaltimento delle acque pluviali e alla sistemazione idraulica del territorio, con particolare riferimento alle reti idrografiche naturali, alle reti di bonifica ai sistemi di
acquedotto per uso potabile e irriguo e agli impianti idroelettrici;
- conoscere in maniera dettagliata le specificità della progettazione di infrastrutture ferroviarie e infrastrutture aeroportuali;
- conoscere i principi fondamentali della meccanica delle terre e saperli applicare ad alcuni problemi dell'ingegneria civile;
- conoscere in maniera dettagliata i teoremi dei lavori virtuali per il continuo tridimensionale, le formulazioni energetiche del problema dell'equilibrio elastico, il problema di de Saint-Venant del taglio flessione-torsione, con particolare riguardo alle sezioni a spessore sottile, il problema della torsione non uniforme delle travi, i fondamenti della teoria delle piastre e delle lastre e le tecniche di risoluzione di casi di rilevanza pratica;
- conoscere i fondamenti teorici e le tecniche di risoluzione dei problemi della dinamica lineare per sistemi discreti, le tecniche di discretizzazione di semplici modelli strutturali, l'analisi di risposta spettrale e i relativi riferimenti normativi;
- acquisire le conoscenze di base del metodo degli elementi finiti applicato a semplici modelli della meccanica strutturale e alle strutture intelaiate e dell'implementazione del metodo al calcolatore, al fine di saper impostare una corretta modellazione strutturale e l'interpretazione dei risultati;
- saper impostare l'analisi delle sollecitazioni sismiche nelle strutture, a partire dalla definizione del terremoti di progetto, conoscere le caratteristiche delle interazioni struttura-fondazione-terreno, saper applicare l'analisi modale;
- saper applicare le conoscenze teoriche di meccanica strutturale alla modellazione di strutture metalliche; saper progettare elementi strutturali in acciaio intesi come componenti di strutture portanti di edifici civili ed industriali; conoscere le normative italiane ed europee di riferimento sulle strutture metalliche;
- conoscere le teorie e le tecniche innovative rivolte alla concezione di strutture in cemento armato, acciaio e muratura, anche in relazione alla risposta sismica degli elementi strutturali, e saper utilizzare criticamente programmi di calcolo automatico commerciali, per il loro dimensionamento;
- conoscere gli aspetti generali e i metodi di analisi e verifica, anche sotto l'azione sismica, delle costruzioni esistenti in muratura e le problematiche connesse con l'analisi dei dissesti, le tecniche di indagine e accertamento diagnostico, le strategie di intervento;
- conoscere i fondamenti storici e riferimenti teorici degli interventi sul costruito, le analisi geometrico - dimensionali, tipologiche e tecnico - costruttive, preliminare agli interventi sul costruito, i processi di degrado, alterazione e dissesto; conoscere le tecniche per gli interventi di conservazione, risanamento, adeguamento strutturale e funzionale;
- conoscere i principi metodologici per organizzare e sviluppare un progetto architettonico in funzione delle specificità delle diverse tipologie costruttive.
Il percorso formativo del laureato magistrale in Ingegneria civile si articola, in tale direzione, su due livelli:
- formazione comune nell'area delle discipline caratterizzanti degli ambiti dell'ingegneria civile (teoria delle strutture, dinamica delle strutture, meccanica computazionale delle strutture, costruzioni in zona sismica, costruzioni metalliche, progetto di strutture, riabilitazione strutturale, conservazione e recupero degli edifici) e affini (architettura e composizione architettonica);
- formazione distinta, che segue un percorso a scelta dell'allievo, nell'ambito delle discipline caratterizzanti e affini, che prevede possibili approfondimenti nel campo delle discipline delle costruzioni civili (costruzioni idrauliche), della topografia (fotogrammetria), della meccanica del continuo (dinamica non lineare, meccanica computazionale delle strutture, meccanica della frattura, sperimentazione dinamica e identificazione strutturale, teoria delle strutture ii), delle discipline strutturali (costruzioni in zona sismica, costruzioni di ponti), delle tecniche costruttive (complementi di architettura tecnica, progetti per il recupero edilizio, tecniche edilizie nei paesi in via di sviluppo), della produzione edilizia (organizzazione del cantiere), della composizione (caratteri distributivi degli edifici), della storia dell'architettura (storia delle tecniche architettoniche), dell'impiantistica civile (impianti tecnici, della gestione del progetto -elementi di gestione del progetto), della pianificazione territoriale (ingegneria del territorio, pianificazione territoriale, tecniche di valutazione e progettazione urbane), dell'analisi (elementi di calcolo numerico).
Il primo livello intende sviluppare conoscenze approfondite che si ritiene debbano caratterizzare la formazione strutturante l'ingegnere magistrale civile che si trovi ad operare tanto in ambito pubblico che privato. Il secondo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito teorico e/o professionale di interesse, in vista di una formazione capace di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro di qualità, pubblico e privato, intercettando tanto le esigenze tradizionali, che quelle più innovative.
- saper impostare l'analisi degli organismi edilizi, nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale e nelle loro gerarchie di sistemi, finalizzata ai temi della fattibilità del progetto e della rispondenza ottimale delle opere ai requisiti essenziali;
- acquisire una conoscenza della storia dell'architettura contemporanea; acquisire una "cultura visiva" e un'elasticità di approccio che consenta di affrontare agevolmente le discipline ad essa correlate, avendo chiari i riferimenti cardine della storia dell'architettura;
- conoscere i fondamenti geometrico-descrittivi del disegno e della modellazione informatica nella sua ampia accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale e di strumento per l'analisi dei valori esistenti;
- saper impostare l'analisi e la valutazione dei sistemi urbani e territoriali, esaminati nel loro contesto ambientale e nel quadro dei rischi naturali ed antropici cui sono soggetti e delle variabili socio-economiche dalle quali sono influenzati;
- conoscere gli aspetti fondamentali ed applicativi della termo-fluido-dinamica, della trasmissione del calore, dell'energetica nell'ambito dell'ingegneria civile;
- conoscere le nozioni base relative a struttura e proprietà dei materiali, con particolare riguardo ai materiali da costruzione.
Il percorso formativo del laureato in Ingegneria civile si articola, in tale direzione, su tre livelli:
- formazione comune fisico-matematica (Analisi matematica; Fisica matematica, Geometria, Fisica) e ingegneristica di base (Chimica generale, Informatica);
- formazione comune nell'area delle discipline caratterizzanti degli ambiti dell'ingegneria civile, dell'ingegneria ambientale e del territorio e dell'ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio (Idraulica, Costruzione di Strade, Ferrovie e Aeroporti, Topografia, Geotecnica; Scienza delle Costruzioni; Tecnica delle costruzioni; Architettura tecnica; Disegno, Tecnica e pianificazione urbanistica, Fisica tecnica ambientale) e di alcune discipline affini (Tecnologia dei materiali e Storia dell'Architettura);
- formazione distinta, che segue un percorso a scelta dell'allievo, nell'ambito delle discipline caratterizzanti e affini (Geologia strutturale, Cartografia numerica e GIS, Costruzioni edili, Tecnologia degli elementi costruttivi, Disegno edile, Ingegneria del territorio, Estimo, Elettrotecnica e impianti elettrici civili, Materie giuridiche, Elementi di calcolo delle variazioni, Probabilità e statistica).
I primi due livelli intendono sviluppare conoscenze e trasferire un approccio metodologico che si ritiene debbano caratterizzare la formazione strutturante l'ingegnere civile che si trovi ad operare tanto in ambito pubblico che privato. Il terzo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito teorico e/o professionale di interesse, secondo una varietà di insegnamenti che configura un'offerta didattica capace di fornire, a chi intendesse proseguire il corso di studi con una laurea di secondo livello, solide basi teoriche e, a chi ritenesse di immettersi nel mercato del lavoro, le competenze utili per intercettare le esigenze tradizionali, espresse tanto dal settore pubblico che da quello privato.
Il percorso formativo del laureato magistrale in ingegneria civile si articola, in tale ottica, in due gruppi di discipline finalizzati, rispettivamente, alla formazione comune nell'ambito dell'analisi e del calcolo strutturale e della progettazione di opere civili e di edilizia e a una ulteriore formazione, mirata, a seconda delle opzioni, all'approfondimento di tali competenze o alla loro integrazione.
Relativamente agli obiettivi formativi, oltre a quelli previsti dalla legge per la classe di laurea magistrale LM-23 Ingegneria civile, i laureati magistrali in Ingegneria civile dovranno:
- acquisire le conoscenze teoriche e pratiche base necessarie per la progettazione e la verifica delle opere e dei manufatti finalizzati all'utilizzazione delle acque, allo smaltimento delle acque pluviali e alla sistemazione idraulica del territorio, con particolare riferimento alle reti idrografiche naturali, alle reti di bonifica ai sistemi di
acquedotto per uso potabile e irriguo e agli impianti idroelettrici;
- conoscere in maniera dettagliata le specificità della progettazione di infrastrutture ferroviarie e infrastrutture aeroportuali;
- conoscere i principi fondamentali della meccanica delle terre e saperli applicare ad alcuni problemi dell'ingegneria civile;
- conoscere in maniera dettagliata i teoremi dei lavori virtuali per il continuo tridimensionale, le formulazioni energetiche del problema dell'equilibrio elastico, il problema di de Saint-Venant del taglio flessione-torsione, con particolare riguardo alle sezioni a spessore sottile, il problema della torsione non uniforme delle travi, i fondamenti della teoria delle piastre e delle lastre e le tecniche di risoluzione di casi di rilevanza pratica;
- conoscere i fondamenti teorici e le tecniche di risoluzione dei problemi della dinamica lineare per sistemi discreti, le tecniche di discretizzazione di semplici modelli strutturali, l'analisi di risposta spettrale e i relativi riferimenti normativi;
- acquisire le conoscenze di base del metodo degli elementi finiti applicato a semplici modelli della meccanica strutturale e alle strutture intelaiate e dell'implementazione del metodo al calcolatore, al fine di saper impostare una corretta modellazione strutturale e l'interpretazione dei risultati;
- saper impostare l'analisi delle sollecitazioni sismiche nelle strutture, a partire dalla definizione del terremoti di progetto, conoscere le caratteristiche delle interazioni struttura-fondazione-terreno, saper applicare l'analisi modale;
- saper applicare le conoscenze teoriche di meccanica strutturale alla modellazione di strutture metalliche; saper progettare elementi strutturali in acciaio intesi come componenti di strutture portanti di edifici civili ed industriali; conoscere le normative italiane ed europee di riferimento sulle strutture metalliche;
- conoscere le teorie e le tecniche innovative rivolte alla concezione di strutture in cemento armato, acciaio e muratura, anche in relazione alla risposta sismica degli elementi strutturali, e saper utilizzare criticamente programmi di calcolo automatico commerciali, per il loro dimensionamento;
- conoscere gli aspetti generali e i metodi di analisi e verifica, anche sotto l'azione sismica, delle costruzioni esistenti in muratura e le problematiche connesse con l'analisi dei dissesti, le tecniche di indagine e accertamento diagnostico, le strategie di intervento;
- conoscere i fondamenti storici e riferimenti teorici degli interventi sul costruito, le analisi geometrico - dimensionali, tipologiche e tecnico - costruttive, preliminare agli interventi sul costruito, i processi di degrado, alterazione e dissesto; conoscere le tecniche per gli interventi di conservazione, risanamento, adeguamento strutturale e funzionale;
- conoscere i principi metodologici per organizzare e sviluppare un progetto architettonico in funzione delle specificità delle diverse tipologie costruttive.
Il percorso formativo del laureato magistrale in Ingegneria civile si articola, in tale direzione, su due livelli:
- formazione comune nell'area delle discipline caratterizzanti degli ambiti dell'ingegneria civile (teoria delle strutture, dinamica delle strutture, meccanica computazionale delle strutture, costruzioni in zona sismica, costruzioni metalliche, progetto di strutture, riabilitazione strutturale, conservazione e recupero degli edifici) e affini (architettura e composizione architettonica);
- formazione distinta, che segue un percorso a scelta dell'allievo, nell'ambito delle discipline caratterizzanti e affini, che prevede possibili approfondimenti nel campo delle discipline delle costruzioni civili (costruzioni idrauliche), della topografia (fotogrammetria), della meccanica del continuo (dinamica non lineare, meccanica computazionale delle strutture, meccanica della frattura, sperimentazione dinamica e identificazione strutturale, teoria delle strutture ii), delle discipline strutturali (costruzioni in zona sismica, costruzioni di ponti), delle tecniche costruttive (complementi di architettura tecnica, progetti per il recupero edilizio, tecniche edilizie nei paesi in via di sviluppo), della produzione edilizia (organizzazione del cantiere), della composizione (caratteri distributivi degli edifici), della storia dell'architettura (storia delle tecniche architettoniche), dell'impiantistica civile (impianti tecnici, della gestione del progetto -elementi di gestione del progetto), della pianificazione territoriale (ingegneria del territorio, pianificazione territoriale, tecniche di valutazione e progettazione urbane), dell'analisi (elementi di calcolo numerico).
Il primo livello intende sviluppare conoscenze approfondite che si ritiene debbano caratterizzare la formazione strutturante l'ingegnere magistrale civile che si trovi ad operare tanto in ambito pubblico che privato. Il secondo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito teorico e/o professionale di interesse, in vista di una formazione capace di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro di qualità, pubblico e privato, intercettando tanto le esigenze tradizionali, che quelle più innovative.
- saper impostare l'analisi degli organismi edilizi, nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale e nelle loro gerarchie di sistemi, finalizzata ai temi della fattibilità del progetto e della rispondenza ottimale delle opere ai requisiti essenziali;
- acquisire una conoscenza della storia dell'architettura contemporanea; acquisire una "cultura visiva" e un'elasticità di approccio che consenta di affrontare agevolmente le discipline ad essa correlate, avendo chiari i riferimenti cardine della storia dell'architettura;
- conoscere i fondamenti geometrico-descrittivi del disegno e della modellazione informatica nella sua ampia accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale e di strumento per l'analisi dei valori esistenti;
- saper impostare l'analisi e la valutazione dei sistemi urbani e territoriali, esaminati nel loro contesto ambientale e nel quadro dei rischi naturali ed antropici cui sono soggetti e delle variabili socio-economiche dalle quali sono influenzati;
- conoscere gli aspetti fondamentali ed applicativi della termo-fluido-dinamica, della trasmissione del calore, dell'energetica nell'ambito dell'ingegneria civile;
- conoscere le nozioni base relative a struttura e proprietà dei materiali, con particolare riguardo ai materiali da costruzione.
Il percorso formativo del laureato in Ingegneria civile si articola, in tale direzione, su tre livelli:
- formazione comune fisico-matematica (Analisi matematica; Fisica matematica, Geometria, Fisica) e ingegneristica di base (Chimica generale, Informatica);
- formazione comune nell'area delle discipline caratterizzanti degli ambiti dell'ingegneria civile, dell'ingegneria ambientale e del territorio e dell'ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio (Idraulica, Costruzione di Strade, Ferrovie e Aeroporti, Topografia, Geotecnica; Scienza delle Costruzioni; Tecnica delle costruzioni; Architettura tecnica; Disegno, Tecnica e pianificazione urbanistica, Fisica tecnica ambientale) e di alcune discipline affini (Tecnologia dei materiali e Storia dell'Architettura);
- formazione distinta, che segue un percorso a scelta dell'allievo, nell'ambito delle discipline caratterizzanti e affini (Geologia strutturale, Cartografia numerica e GIS, Costruzioni edili, Tecnologia degli elementi costruttivi, Disegno edile, Ingegneria del territorio, Estimo, Elettrotecnica e impianti elettrici civili, Materie giuridiche, Elementi di calcolo delle variazioni, Probabilità e statistica).
I primi due livelli intendono sviluppare conoscenze e trasferire un approccio metodologico che si ritiene debbano caratterizzare la formazione strutturante l'ingegnere civile che si trovi ad operare tanto in ambito pubblico che privato. Il terzo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito teorico e/o professionale di interesse, secondo una varietà di insegnamenti che configura un'offerta didattica capace di fornire, a chi intendesse proseguire il corso di studi con una laurea di secondo livello, solide basi teoriche e, a chi ritenesse di immettersi nel mercato del lavoro, le competenze utili per intercettare le esigenze tradizionali, espresse tanto dal settore pubblico che da quello privato.
Destinatari
Coloro che possiedono una Laurea triennale
INGEGNERIA CIVILE
Università degli Studi di Udine
Campus e sedi: Università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Udine
via Palladio, 8
33100
Udine