INGEGNERIA DELL'ACQUA PER USO POTABILE CIVILE E INDUSTRIALE
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Master
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Descrizione
Il master in Ingegneria dell'acqua per uso potabile civile e industriale ha l'obiettivo di formare attraverso le lezioni in aula e il tirocinio futuri esperti su temi specifici che riguardano la gestione del ciclo idrico integrato (captazione-regolazione-distribuzione dell'acqua, drenaggio-collettamento-depurazione dei reflui), che generalmente non vengono affrontati nei regolari corsi di ingegneria.
In particolare una sezione del master sarà dedicata all'inquinamento delle acque per uso alimentazione umana e animale e per uso industriale nella filiera produttiva alimentare.
Una particolare attenzione sarà rivolta allo studio della presenza di particolari metalli nelle acque (alluminio, arsenico, uranio, mercurio, piombo, ecc.) perché dalla ricerca scientifica, soprattutto sanitaria, stanno emergendo correlazioni tra concentrazioni di tali sostanze nell'acqua destinata al consumo umano e malattie dell'organismo; caso tipico è la correlazione tra l'alluminio e l'Alzheimer.
Poiché il settore delle acque minerali e delle acque in bottiglia è in crescita per il suo fatturato e in continua evoluzione per la ricerca, verrà dedicato un particolare approfondimento alla sua disciplina speciale. Verrà fornito un inquadramento sulle norme concernenti la qualità delle acque, sulla classificazione delle acque nella ricerca di nuove fonti e sul monitoraggio qualitativo gestionale.
Verranno altresì trattati i materiali per bottiglie e il loro riflesso sull'ambiente di un corretto e compatibile smaltimento e i materiali per i grandi contenitori di accumulo e per le tubazioni.
In ultimo verrà fornita una comparazione tra la disciplina sulla qualità dell'acqua destinata al consumo umano distribuita da acquedotto e quella sulle acque minerali e sulle acque in bottiglia.
La formazione ingegneristica e di analisi chimica e microbiologica sarà affiancata con nozioni di legislazione sulle acque, con riferimento al quadro internazionale, nazionale e regionale, e completata con nozioni di economia applicata alla pianificazione dell'uso della risorsa e alla gestione finanziaria.
Il profilo professionale atteso si configura come estremamente innovativo nel campo della gestione dell'acqua per uso civile e industriale nella filiera produttiva alimentare e nel settore delle acque minerali e di quelle in bottiglia; il discente potrà quindi collocarsi con facilità nelle Autorità di Bacino, nelle Autorità d'Ambito, nelle società di gestione dell'acqua, nelle industrie dei settori sopra riportati, nelle ASL, nell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) nonché negli studi professionali.
In particolare una sezione del master sarà dedicata all'inquinamento delle acque per uso alimentazione umana e animale e per uso industriale nella filiera produttiva alimentare.
Una particolare attenzione sarà rivolta allo studio della presenza di particolari metalli nelle acque (alluminio, arsenico, uranio, mercurio, piombo, ecc.) perché dalla ricerca scientifica, soprattutto sanitaria, stanno emergendo correlazioni tra concentrazioni di tali sostanze nell'acqua destinata al consumo umano e malattie dell'organismo; caso tipico è la correlazione tra l'alluminio e l'Alzheimer.
Poiché il settore delle acque minerali e delle acque in bottiglia è in crescita per il suo fatturato e in continua evoluzione per la ricerca, verrà dedicato un particolare approfondimento alla sua disciplina speciale. Verrà fornito un inquadramento sulle norme concernenti la qualità delle acque, sulla classificazione delle acque nella ricerca di nuove fonti e sul monitoraggio qualitativo gestionale.
Verranno altresì trattati i materiali per bottiglie e il loro riflesso sull'ambiente di un corretto e compatibile smaltimento e i materiali per i grandi contenitori di accumulo e per le tubazioni.
In ultimo verrà fornita una comparazione tra la disciplina sulla qualità dell'acqua destinata al consumo umano distribuita da acquedotto e quella sulle acque minerali e sulle acque in bottiglia.
La formazione ingegneristica e di analisi chimica e microbiologica sarà affiancata con nozioni di legislazione sulle acque, con riferimento al quadro internazionale, nazionale e regionale, e completata con nozioni di economia applicata alla pianificazione dell'uso della risorsa e alla gestione finanziaria.
Il profilo professionale atteso si configura come estremamente innovativo nel campo della gestione dell'acqua per uso civile e industriale nella filiera produttiva alimentare e nel settore delle acque minerali e di quelle in bottiglia; il discente potrà quindi collocarsi con facilità nelle Autorità di Bacino, nelle Autorità d'Ambito, nelle società di gestione dell'acqua, nelle industrie dei settori sopra riportati, nelle ASL, nell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) nonché negli studi professionali.
INGEGNERIA DELL'ACQUA PER USO POTABILE CIVILE E INDUSTRIALE
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