Ingegneria Elettronica, delle Telecomunicazioni e Fisica
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Informazioni sul corso
Corso di Laurea
In aula
3 anni
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Descrizione
Il primo anno è caratterizzato dall'apprendimento delle competenze di base nell'ambito matematico, fisico, chimico e informatico comuni a tutti gli Ingegneri del Politecnico.
Il secondo anno prevede l'acquisizione di competenze trasversali alla base delle cosiddette "Information and Communication Technologies", grazie ad una preparazione che fornisce allo studente nozioni di elettrotecnica, elettronica, controlli automatici e informatica, insieme a necessari approfondimenti di matematica e fisica.
Il terzo anno si concentra sugli aspetti peculiari dell'Ingegneria delle Telecomunicazioni (trattamento dei segnali, trasmissioni digitali e reti di telecomunicazioni), sia tramite l'apprendimento degli aspetti concettuali fondanti per il settore, sia con approfondimenti sugli aspetti applicativi.
Sono previsti laboratori sulla elaborazione dei segnali multimediali, sui sistemi di trasmissione e sui protocolli per reti telematiche.
Durante il 3° anno l'allievo può seguire un tirocinio in azienda. La prova finale comprende la preparazione, sotto la supervisione di un docente, di una monografia scritta. L'argomento della monografia può essere correlato al tirocinio aziendale.
Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegnamenti sono tenuti in Italiano e in Inglese. E' anche possibile frequentare parte dei corsi all'estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi universitarie di altri paesi.
Il laureato triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni che intende proseguire negli studi ha come sbocco naturale i corsi di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni ed in "Computer and Telecommunication Networks Engineering".
Nel percorso di studi della laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni si ampliano e approfondiscono le conoscenze di tutti gli elementi che costituiscono un sistema di trasmissione, in particolare su segnali multimediali (elaborazione e trasmissione), sistemi di trasmissione digitale (wireless e su cavo, dall'ADSL alla televisione digitale), sistemi cellulari radiomobili (GSM, UMTS), sistemi di navigazione satellitare (GPS/Galileo), comunicazioni ottiche, crittografia, applicazioni dell'elaborazione dei segnali, elettromagnetismo applicato, e molti altri.
La laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è dunque uno degli sbocchi naturali per l'Ingegnere triennale in Telecomunicazioni, ma la laurea è comunque aperta a tutti i laureati Triennali nel settore dell'Informazione, senza debiti formativi. Studenti provenienti da altre lauree possono iscriversi ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, previa domanda che viene esaminata da una commissione per definire eventuali debiti o crediti formativi.
La laurea Magistrale in Telecomunicazioni ha una forte caratterizzazione internazionale, con la possibilità di scegliere percorsi in Italiano, in Inglese o misti. Inoltre, sono disponibili diverse possibilità di doppie lauree con università straniere di altissimo livello, quali, ad esempio, l'INPG di Grenoble, l'Università dell'Illinois a Chicago, l'Università GeorgiaTech di Atlanta.
La formazione termina con la tesi finale che può essere un'attività di ricerca, di progetto o sviluppo avanzato con elaborato finale nel quale si deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità di operare in autonomia e e capacità di comunicazione.
mediante stage di durata tipica 6 mesi che danno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro.
Le statitiche di occupazione ad un anno dalla laurea (definizione ISTAT, dati 2011 tratti da Alma Laurea per i laureati magistrali in Telecomunicazioni al Politecnico di Torino intervistati ad un anno dalla laurea) riportano un dato "Non lavora ma cerca" pari al 13.1%, dato che appare più che soddisfacente nel contesto lavorativo attuale.
L'Ingegnere delle Telecomunicazioni è un tecnico di elevata preparazione, qualificato per affrontare i problemi tecnici nell'immediato e con formazione sufficientemente estesa e valida per recepire e utilizzare l'innovazione. L'Ingegnere delle Telecomunicazioni privilegerà gli aspetti più applicativi delle diverse discipline. In questo contesto, si eviterà un'eccessiva specializzazione per privilegiare una solida preparazione tecnica e di base, in tutti gli ambiti culturali propri del settore delle ICT. Ciò consentirà un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il rischio di una rapida obsolescenza, sul piano della formazione, permettendo al laureato di indirizzarsi verso diversi possibili profili professionali.
La professione dell'Ingegnere delle Telecomunicazioni richiede la conoscenza e l'apprendimento di un ampio spettro di materie scientifiche di base (matematica, fisica e chimica), necessarie per sviluppare poi un'approfondita e dettagliata conoscenza nel settore dell'ingegneria dell'Informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni ed automazione). La figura professionale risultante, per svolgere adeguatamente la sua professione, deve integrare le conoscenze tecnico-scientifiche con una adeguata conoscenza delle materie economiche e gestionali e con un'approfondita conoscenza delle lingue straniere.
Al laureato sono forniti metodologie e nozioni che gli consentono di operare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di telecomunicazioni e di elaborazione dei segnali, non solo nelle aziende specifiche di telecomunicazioni, ma anche in moltissime altre realtà aziendali che necessitano al loro interno di gestire reti di telecomunicazioni.
Le competenze acquisite al termine del percorso formativo consentono di operare, oltre che nella progettazione e sviluppo, anche nelle attività di promozione, vendita, assistenza tecnica.
Il secondo anno prevede l'acquisizione di competenze trasversali alla base delle cosiddette "Information and Communication Technologies", grazie ad una preparazione che fornisce allo studente nozioni di elettrotecnica, elettronica, controlli automatici e informatica, insieme a necessari approfondimenti di matematica e fisica.
Il terzo anno si concentra sugli aspetti peculiari dell'Ingegneria delle Telecomunicazioni (trattamento dei segnali, trasmissioni digitali e reti di telecomunicazioni), sia tramite l'apprendimento degli aspetti concettuali fondanti per il settore, sia con approfondimenti sugli aspetti applicativi.
Sono previsti laboratori sulla elaborazione dei segnali multimediali, sui sistemi di trasmissione e sui protocolli per reti telematiche.
Durante il 3° anno l'allievo può seguire un tirocinio in azienda. La prova finale comprende la preparazione, sotto la supervisione di un docente, di una monografia scritta. L'argomento della monografia può essere correlato al tirocinio aziendale.
Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegnamenti sono tenuti in Italiano e in Inglese. E' anche possibile frequentare parte dei corsi all'estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi universitarie di altri paesi.
Il laureato triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni che intende proseguire negli studi ha come sbocco naturale i corsi di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni ed in "Computer and Telecommunication Networks Engineering".
Nel percorso di studi della laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni si ampliano e approfondiscono le conoscenze di tutti gli elementi che costituiscono un sistema di trasmissione, in particolare su segnali multimediali (elaborazione e trasmissione), sistemi di trasmissione digitale (wireless e su cavo, dall'ADSL alla televisione digitale), sistemi cellulari radiomobili (GSM, UMTS), sistemi di navigazione satellitare (GPS/Galileo), comunicazioni ottiche, crittografia, applicazioni dell'elaborazione dei segnali, elettromagnetismo applicato, e molti altri.
La laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è dunque uno degli sbocchi naturali per l'Ingegnere triennale in Telecomunicazioni, ma la laurea è comunque aperta a tutti i laureati Triennali nel settore dell'Informazione, senza debiti formativi. Studenti provenienti da altre lauree possono iscriversi ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, previa domanda che viene esaminata da una commissione per definire eventuali debiti o crediti formativi.
La laurea Magistrale in Telecomunicazioni ha una forte caratterizzazione internazionale, con la possibilità di scegliere percorsi in Italiano, in Inglese o misti. Inoltre, sono disponibili diverse possibilità di doppie lauree con università straniere di altissimo livello, quali, ad esempio, l'INPG di Grenoble, l'Università dell'Illinois a Chicago, l'Università GeorgiaTech di Atlanta.
La formazione termina con la tesi finale che può essere un'attività di ricerca, di progetto o sviluppo avanzato con elaborato finale nel quale si deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità di operare in autonomia e e capacità di comunicazione.
mediante stage di durata tipica 6 mesi che danno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro.
Le statitiche di occupazione ad un anno dalla laurea (definizione ISTAT, dati 2011 tratti da Alma Laurea per i laureati magistrali in Telecomunicazioni al Politecnico di Torino intervistati ad un anno dalla laurea) riportano un dato "Non lavora ma cerca" pari al 13.1%, dato che appare più che soddisfacente nel contesto lavorativo attuale.
L'Ingegnere delle Telecomunicazioni è un tecnico di elevata preparazione, qualificato per affrontare i problemi tecnici nell'immediato e con formazione sufficientemente estesa e valida per recepire e utilizzare l'innovazione. L'Ingegnere delle Telecomunicazioni privilegerà gli aspetti più applicativi delle diverse discipline. In questo contesto, si eviterà un'eccessiva specializzazione per privilegiare una solida preparazione tecnica e di base, in tutti gli ambiti culturali propri del settore delle ICT. Ciò consentirà un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il rischio di una rapida obsolescenza, sul piano della formazione, permettendo al laureato di indirizzarsi verso diversi possibili profili professionali.
La professione dell'Ingegnere delle Telecomunicazioni richiede la conoscenza e l'apprendimento di un ampio spettro di materie scientifiche di base (matematica, fisica e chimica), necessarie per sviluppare poi un'approfondita e dettagliata conoscenza nel settore dell'ingegneria dell'Informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni ed automazione). La figura professionale risultante, per svolgere adeguatamente la sua professione, deve integrare le conoscenze tecnico-scientifiche con una adeguata conoscenza delle materie economiche e gestionali e con un'approfondita conoscenza delle lingue straniere.
Al laureato sono forniti metodologie e nozioni che gli consentono di operare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di telecomunicazioni e di elaborazione dei segnali, non solo nelle aziende specifiche di telecomunicazioni, ma anche in moltissime altre realtà aziendali che necessitano al loro interno di gestire reti di telecomunicazioni.
Le competenze acquisite al termine del percorso formativo consentono di operare, oltre che nella progettazione e sviluppo, anche nelle attività di promozione, vendita, assistenza tecnica.
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