Master per Operatori e Coordinatori di Strutture Residenziali d'accoglienza a Carattere Comunitario
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Master per Operatori e Coordinatori di Strutture Residenziali d'accoglienza a Carattere Comunitario
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Master
On-line
1500 ore
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Descrizione
Sin dalla sua nascita, l'Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ha sottolineato la necessità di un'adeguata formazione per quanti si prendono cura - a vario titolo - di bambini, giovani e nuclei familiari in difficoltà.
Avviando il Programma Nazionale "MAI PIÙ UN BAMBINO" (da cui l'omonima pubblicazione) è riuscito a imprimere una sferzata significativa alle Politiche per l'Infanzia, dando visibilità alle esigenze affettive ed educative di un "esercito di nessuno" costituito da bambini e adolescenti che permangono, oltre i termini previsti dalla legge, nelle comunità per minori e nelle case famiglia
La cronaca, inoltre, evidenzia quotidianamente storie di mala assistenza nei confronti di cittadini in difficoltà (anziani, persone con disabilità, minori stranieri non accompagnati, donne vittime di violenza domestica, etc.) dimostrando come anche coloro che si prendono cura delle fasce più fragili della popolazione abbiano bisogno di aiuto: e l'aiuto possibile è soprattutto quello che arriva dalla formazione aggiornata e dall'attitudine a integrare saperi per costruire reti sociali supportate e monitorate dalle Istituzioni locali e nazionali.
È fondamentale, infatti, imparare a gestire i processi di accoglienza e protezione delle fasce vulnerabili della popolazione secondo la logica del lavoro di rete per, poi, collocare il proprio specifico expertise all'interno dei medesimi processi.
L'INPEF attraverso il Master per operatori e coordinatori di strutture residenziali d'accoglienza a carattere comunitario intende proporre prassi professionali integrate e orientate all'efficacia educativa secondo riconosciuti standard di qualità, al fine di stimolare gli operatori sociali ad abbandonare la logica degli interventi d'emergenza per dotarsi di metodologie, strumenti e tecniche utili a progettare e a monitorare i nuovi percorsi di vita delle persone di cui si occupano.
Il programma - avvalendosi di Docenti esperti e materiali multimediali aggiornati - evidenzia anche le numerose criticità dell'attuale sistema delle Case Famiglia in Italia, al fine di fornire al "professionista d'aiuto" tutti gli strumenti necessari a operare con competenza e consapevolezza nel panorama contemporaneo.
Tirocinio
Il Tirocinio non è obbligatorio e può essere svolto dopo aver frequentato almeno il 50% delle lezioni per una durata minima di 25 ore fino ad un massimo di 250 ore.
Esperienze pregresse (o in corso) di lavoro, di volontariato, di servizio civile potranno essere eventualmente accreditate come attività di tirocinio.
La sede di svolgimento dovrà essere individuata autonomamente dallo studente e il Progetto di Tirocinio dovrà essere approvato dal CTS dell'Inpef, per la successiva stipula della relativa convenzione tra l'Inpef e la struttura ospitante.
A conclusione del percorso professionalizzante, lo studente redigerà una Relazione che potrà anche essere oggetto della Tesi finale da discutere al termine del master.
Esame finale
Attività progettuale, dove richiesto, e stesura della relazione finale.
Possibilità, a discrezione del corsista, di discutere l'elaborato presso la Sede Nazionale, durante le sessioni di discussione delle Tesi di Specializzazione.
Avviando il Programma Nazionale "MAI PIÙ UN BAMBINO" (da cui l'omonima pubblicazione) è riuscito a imprimere una sferzata significativa alle Politiche per l'Infanzia, dando visibilità alle esigenze affettive ed educative di un "esercito di nessuno" costituito da bambini e adolescenti che permangono, oltre i termini previsti dalla legge, nelle comunità per minori e nelle case famiglia
La cronaca, inoltre, evidenzia quotidianamente storie di mala assistenza nei confronti di cittadini in difficoltà (anziani, persone con disabilità, minori stranieri non accompagnati, donne vittime di violenza domestica, etc.) dimostrando come anche coloro che si prendono cura delle fasce più fragili della popolazione abbiano bisogno di aiuto: e l'aiuto possibile è soprattutto quello che arriva dalla formazione aggiornata e dall'attitudine a integrare saperi per costruire reti sociali supportate e monitorate dalle Istituzioni locali e nazionali.
È fondamentale, infatti, imparare a gestire i processi di accoglienza e protezione delle fasce vulnerabili della popolazione secondo la logica del lavoro di rete per, poi, collocare il proprio specifico expertise all'interno dei medesimi processi.
L'INPEF attraverso il Master per operatori e coordinatori di strutture residenziali d'accoglienza a carattere comunitario intende proporre prassi professionali integrate e orientate all'efficacia educativa secondo riconosciuti standard di qualità, al fine di stimolare gli operatori sociali ad abbandonare la logica degli interventi d'emergenza per dotarsi di metodologie, strumenti e tecniche utili a progettare e a monitorare i nuovi percorsi di vita delle persone di cui si occupano.
Il programma - avvalendosi di Docenti esperti e materiali multimediali aggiornati - evidenzia anche le numerose criticità dell'attuale sistema delle Case Famiglia in Italia, al fine di fornire al "professionista d'aiuto" tutti gli strumenti necessari a operare con competenza e consapevolezza nel panorama contemporaneo.
Tirocinio
Il Tirocinio non è obbligatorio e può essere svolto dopo aver frequentato almeno il 50% delle lezioni per una durata minima di 25 ore fino ad un massimo di 250 ore.
Esperienze pregresse (o in corso) di lavoro, di volontariato, di servizio civile potranno essere eventualmente accreditate come attività di tirocinio.
La sede di svolgimento dovrà essere individuata autonomamente dallo studente e il Progetto di Tirocinio dovrà essere approvato dal CTS dell'Inpef, per la successiva stipula della relativa convenzione tra l'Inpef e la struttura ospitante.
A conclusione del percorso professionalizzante, lo studente redigerà una Relazione che potrà anche essere oggetto della Tesi finale da discutere al termine del master.
Esame finale
Attività progettuale, dove richiesto, e stesura della relazione finale.
Possibilità, a discrezione del corsista, di discutere l'elaborato presso la Sede Nazionale, durante le sessioni di discussione delle Tesi di Specializzazione.
Programma
Modulo I°
Le norme comunitarie, nazionali e regionali di riferimento per l'apertura e la gestione di strutture d'accoglienza: criteri e indicatori (norme igieniche e standard di sicurezza, formazione e qualificazione degli operatori)
Il ruolo di monitoraggio degli enti locali per il controllo del sistema di accoglienza alternativo alla famiglia
Modulo II°
La tutela del diritto all'assistenza nelle strutture residenziali attraverso l'utilizzo dei sistemi di controllo elettronico
Modulo III°
Le diverse tipologie di comunità d'accoglienza: le comunità per le madri adolescenti; le Case Famiglia per adolescenti con disabilità; le comunità di accoglienza ad Alto Contenimento; le case di riposo per gli anziani
I Centri Antiviolenza
Modelli organizzativi e metodologie d'intervento a confronto
Modulo IV°
Il PEI
Modulo V°
Libro di testo Mai più un bambino. Famiglia, istituti, case famiglia, diritti dei bambini(PALMIERI-GUIDI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2013)
Modulo VI°
L'età evolutiva
L'adolescenza
Pedagogia della devianza e della marginalità
Il Sistema della Giustizia Minorile
Elementi di Vittimologia
Modulo VII°
Libro di testo I Malamente. Le nuove marginalità: ragazzi messi alla prova (PALMIERI-GRIMALDI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2013)
Modulo VIII°
Gli hospices e le cure del fine vita: l'organizzazione interna delle strutture di accoglienza per malati oncologici
Modulo IX°
Progettazione sociale e Pedagogia interculturale
Modulo X°
L'ascolto del minore sessualmente abusato: i colloqui protetti
Modulo XI°
Introduzione alla Pedagogia Familiare
L'approccio familiare multidisciplinare coordinato
Mantenere e riallacciare i rapporti con la famiglia d'origine
Spazi neutri per incontri protetti tra minori ospitati in casa famiglia e madri e padri sospesi dalle responsabilità genitoriale
Le interferenze tra tutela ed ablazione della funzione parentale
L'opposizione all'adottabilità
Il ruolo del curatore speciale dei minori
Modulo XII°
Libro di testo Papà.. portami via da qui! Dedicato ad Anna Giulia, 7 anni, cittadina italiana (PALMIERI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2015)
Modulo XIII°
Professioni d'aiuto e burn out
Il bilancio delle competenze professionali
Le norme comunitarie, nazionali e regionali di riferimento per l'apertura e la gestione di strutture d'accoglienza: criteri e indicatori (norme igieniche e standard di sicurezza, formazione e qualificazione degli operatori)
Il ruolo di monitoraggio degli enti locali per il controllo del sistema di accoglienza alternativo alla famiglia
Modulo II°
La tutela del diritto all'assistenza nelle strutture residenziali attraverso l'utilizzo dei sistemi di controllo elettronico
Modulo III°
Le diverse tipologie di comunità d'accoglienza: le comunità per le madri adolescenti; le Case Famiglia per adolescenti con disabilità; le comunità di accoglienza ad Alto Contenimento; le case di riposo per gli anziani
I Centri Antiviolenza
Modelli organizzativi e metodologie d'intervento a confronto
Modulo IV°
Il PEI
Modulo V°
Libro di testo Mai più un bambino. Famiglia, istituti, case famiglia, diritti dei bambini(PALMIERI-GUIDI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2013)
Modulo VI°
L'età evolutiva
L'adolescenza
Pedagogia della devianza e della marginalità
Il Sistema della Giustizia Minorile
Elementi di Vittimologia
Modulo VII°
Libro di testo I Malamente. Le nuove marginalità: ragazzi messi alla prova (PALMIERI-GRIMALDI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2013)
Modulo VIII°
Gli hospices e le cure del fine vita: l'organizzazione interna delle strutture di accoglienza per malati oncologici
Modulo IX°
Progettazione sociale e Pedagogia interculturale
Modulo X°
L'ascolto del minore sessualmente abusato: i colloqui protetti
Modulo XI°
Introduzione alla Pedagogia Familiare
L'approccio familiare multidisciplinare coordinato
Mantenere e riallacciare i rapporti con la famiglia d'origine
Spazi neutri per incontri protetti tra minori ospitati in casa famiglia e madri e padri sospesi dalle responsabilità genitoriale
Le interferenze tra tutela ed ablazione della funzione parentale
L'opposizione all'adottabilità
Il ruolo del curatore speciale dei minori
Modulo XII°
Libro di testo Papà.. portami via da qui! Dedicato ad Anna Giulia, 7 anni, cittadina italiana (PALMIERI-MIRAGLIA, Armando Editore, 2015)
Modulo XIII°
Professioni d'aiuto e burn out
Il bilancio delle competenze professionali
Metodologia
Materiale didattico disponibile su Piattaforma web, per poter studiare e approfondire comodamente da casa
Svolgimento di verifiche scritte per consolidare l'apprendimento
Supporto di un Tutor durante tutto il percorso formativo per il monitoraggio costante dei progressi di studio
Obiettivi
Implementare e aggiornare i profili professionali di quanti operano a vario titolo nei campi dell'accoglienza, dell'assistenza e del volontariato in comunità di tipo familiare e gruppi di convivenza, strutture a ciclo diurno, strutture per la prima infanzia, Case Famiglia, case di riposo per anziani, comunità per minori, Centri Antiviolenza, hospices, centri di accoglienza per stranieri
Fornire nozioni normative e conoscenze psico-pedagogiche per l'attivazione e la gestione etica di strutture residenziali comunitarie
Fornire informazioni per interagire con gli interlocutori istituzionali nazionali e locali, al fine di sperimentare modelli organizzativi a misura dei diversi target di destinatari (bambini in affidamento, adolescenti, anziani, persone con disabilità, donne vittime di violenza, minori stranieri non accompagnati, pazienti oncologici e loro familiari, etc.)
Offrire spunti in merito alla gestione di spazi neutri finalizzati al mantenimento o alla ripresa delle relazioni affettive tra i minori collocati in case famiglia e i loro genitori
Offrire strumenti di analisi e di riflessione per rilevare gli elementi di criticità nella gestione inadeguata delle strutture residenziali comunitarie di assistenza
Fornire nozioni normative e conoscenze psico-pedagogiche per l'attivazione e la gestione etica di strutture residenziali comunitarie
Fornire informazioni per interagire con gli interlocutori istituzionali nazionali e locali, al fine di sperimentare modelli organizzativi a misura dei diversi target di destinatari (bambini in affidamento, adolescenti, anziani, persone con disabilità, donne vittime di violenza, minori stranieri non accompagnati, pazienti oncologici e loro familiari, etc.)
Offrire spunti in merito alla gestione di spazi neutri finalizzati al mantenimento o alla ripresa delle relazioni affettive tra i minori collocati in case famiglia e i loro genitori
Offrire strumenti di analisi e di riflessione per rilevare gli elementi di criticità nella gestione inadeguata delle strutture residenziali comunitarie di assistenza
Prezzo
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4 rate da 500 euro (sconto borsa di studio)
Costo
4 rate da 610,00 euro + IVA al 22%
12 rate da 210,00 euro + IVA al 22%
Unica soluzione da 2.400,00 euro + IVA al 22% al momento dell'iscrizione
Master per Operatori e Coordinatori di Strutture Residenziali d'accoglienza a Carattere Comunitario
Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare - INPEF
Campus e sedi: Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare - INPEF
Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare S.a.s
Via dei Papareschi 11
00146
Roma