LA NUOVA RIFORMA FORENSE: NOVITA' GIA' VIGENTI E INDICAZIONI SUI PROSSIMI DECRETI ATTUATIVI

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Descrizione

Il seminario è finalizzato alla disamina dei requisiti della recente riforma della Legge Professionale Forense (L. 31/12/2012, n. 247, parzialmente entrata in vigore il 2/2/2013 - G. Uff. 18/1/2013), la quale − dopo ottanta anni di attesa − ha sostituito la precedente normativa (R.D.L. 27/11/1933, n. 1578, conv. in L. 22/1/1934, n. 36, e succ. modif.). La novella è stata approvata in extremis, appena prima dello scioglimento del Parlamento, a seguito di numerosi tentativi di aggiornamento non riusciti in precedenza: invero, anche la nuova legge è il risultato di varie modifiche − operate in sede parlamentare − rispetto al testo originario, condiviso da tutte le componenti dell'Avvocatura.
Cosicché, pur sussistendo per la categoria fondate ragioni di soddisfazione per la tanto attesa riforma, si sono già levate talune voci critiche in ordine agli effetti delle novità. Ciò in quanto, come risulta dall'art. 1, comma 3, della nuova legge, buona parte di tali novità − per essere effettivamente attuate − dovranno attendere che vengano adottati, entro due anni dalla menzionata entrata in vigore, i vari Regolamenti Ministeriali previsti per l'attuazione stessa nei settori delle specializzazioni (art. 3) e dei compensi (art. 13): all'autonoma iniziativa degli organi forensi (C.D.O. e C.N.F.) è invece demandata la regolamentazione disciplinare (art. 50), delle scuole forensi (art. 29) e dello "sportello del cittadino" (art. 30).
Per quanto concerne poi le pure previste modifiche del vigente Codice Deontologico Forense, la relativa adozione − con l'approvazione del nuovo testo a cura del Consiglio Nazionale Forense (e senza ulteriori interventi parlamentari e/o ministeriali) − dovrà avvenire entro il mese di gennaio 2014. Inoltre, è stata conferita delega al Governo, sia per l'emanazione − entro sei mesi dal 2/2/13 − di un decreto legislativo disciplinante le società tra avvocati (art. 5), sia per l'adozione − entro 24 mesi dalla ridetta entrata in vigore della riforma − altro D.Lgs. per il riordino delle regole circa le difese d'ufficio (art. 16), sia − sempre entro 24 mesi − per la promulgazione di un testo unico di revisione dell'intera normativa forense (art. 64).
Infine, la Legge prevede che il Ministro della Giustizia − di propria iniziativa, ma sentito il CNF − produca i regolamenti relativi al tirocinio dei praticanti (art. 41), i corsi di formazione per l'accesso alla professione (art. 43), e le modalità di svolgimento dell'esame di stato (art. 46).

Programma

Le Leggi Professionali Forensi succedutesi nel tempo, i Regolamenti di attuazione e le modifiche parziali o settoriali
La nuova Legge Professionale Forense (approvata in via definitiva dal Senato nella seduta del 21/12/2012) e le relative norme transitorie. Quadro generale e confronti con le regole precedenti
I sessantasette Articoli della Legge ripartiti in sei Titoli:
1) Disposizioni generali
2) Albi, elenchi e registri
3) Organi e funzioni degli Ordini forensi
4) Accesso alla professione forense
5) Il procedimento disciplinare
6) Delega al Governo e disposizioni transitorie e finali
Norme già entrate in vigore: riferimenti vari
Regolamenti delegati e regolamenti interni. Leggi delegate
Conclusioni sul progressivo stato di attuazione della riforma: notizie dal CNF
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