Ripresa e fotografia
Meno di 250 €
Informati sulle condizioni
Richiesta informazioni
Ripresa e fotografia
Richiesta informazioni
Informazioni sul corso
Corso
In aula
Meno di 250 €
Descrizione
L'uso della telecamera e quello delle luci: gli strumenti che regnano nel mondo del cinema. Due giorni per conoscerne le caratteristiche, imparare i meccanismi di base, far pratica dei linguaggi legati alle inquadrature, ai movimenti di macchina, al colore. Unafull-immersion dedicata a chi è interessato a lavorare con telecamere e luci, agli aspiranti operatori, ai direttori della fotografia, ai filmmakers, ai documentaristi, ma utile anche per tutti coloro che vogliono imparare a utilizzare in modo più consapevole la propria macchina da presa, qualunque sia l'uso – professionale o per diletto – che se ne vuol fare.
In un mondo in cui l'immagine è elemento di comunicazione prioritaria e in cui la tecnologia ci propone a getto continuo sempre nuovi prodotti per creare immagini sempre più realistiche è di basilare importanza, per chi voglia cimentarsi con la creazione di prodotti multimediali, avere almeno una conoscenza di base di quelli che sono gli indispensabili strumenti del mestiere.
L'analisi di quelli che sono i mezzi tecnici che il mercato ci propone, le caratteristiche di base e le regole di utilizzo di una moderna telecamera, dei suoi accessori e soprattutto le basilari nozioni riguardanti l'uso della luce, sia essa quella naturale sia, soprattutto, nella costruzione di un piccolo set illuminato artificialmente, saranno i temi che verranno affrontati nel workshop.
Si tratteranno anche alcune delle fondamentali regole della "grammatica dell'immagine" per iniziare a conoscere questo importante meccanismo di comunicazione.
Ormai l'esperienza ci indica chiaramente la strada e molti sono gli allievi che la stanno percorrendo: piccole case di produzione, cooperative e società, si sono formate grazie alle sinergie nate all'interno dei nostri corsi – come a dire che, a partire da gennaio, per sei mesi, non ci si ferma più sia perché è il momento in cui si producono i nostri cortometraggi, sia perché iniziano a nascere gruppi di lavoro che dureranno nel tempo.
Non sono necessarie conoscenze pregresse mentre è invece indispensabile la voglia di fare, di mettersi in gioco, di rapportarsi agli altri, di mettere mano alle attrezzature e al lavoro – per niente pacifico – che la messa in scena prevede. E' questo il motivo per il quale siamo particolarmente legati a tale momento, al "nostro" laboratorio di messa in scena.
Anche per quel che riguarda gli obiettivi siamo molto chiari: formiamo, in questo corso, professionisti capaci di gestire innanzitutto il linguaggio cine-televisivo. Più che ai tecnicismi, miriamo a fornire soluzioni in grado di risolvere i problemi che possono accadere su di un set piccolo o grande che sia. Anzi: partire dalla soluzione dei "grandi" problemi che affliggono una "piccola" troupe rende capaci di risolvere più facilmente i "relativi" problemi che può vivere un regista che lavori all'interno di una "grande" produzione. In questi oltre dieci anni di attività didattica, ci siamo accorti di essere terribilmente tenaci, appassionati, decisi: sono queste le cose che siamo sicuri di condividere con ognuno dei nostri allievi.
In un mondo in cui l'immagine è elemento di comunicazione prioritaria e in cui la tecnologia ci propone a getto continuo sempre nuovi prodotti per creare immagini sempre più realistiche è di basilare importanza, per chi voglia cimentarsi con la creazione di prodotti multimediali, avere almeno una conoscenza di base di quelli che sono gli indispensabili strumenti del mestiere.
L'analisi di quelli che sono i mezzi tecnici che il mercato ci propone, le caratteristiche di base e le regole di utilizzo di una moderna telecamera, dei suoi accessori e soprattutto le basilari nozioni riguardanti l'uso della luce, sia essa quella naturale sia, soprattutto, nella costruzione di un piccolo set illuminato artificialmente, saranno i temi che verranno affrontati nel workshop.
Si tratteranno anche alcune delle fondamentali regole della "grammatica dell'immagine" per iniziare a conoscere questo importante meccanismo di comunicazione.
Ormai l'esperienza ci indica chiaramente la strada e molti sono gli allievi che la stanno percorrendo: piccole case di produzione, cooperative e società, si sono formate grazie alle sinergie nate all'interno dei nostri corsi – come a dire che, a partire da gennaio, per sei mesi, non ci si ferma più sia perché è il momento in cui si producono i nostri cortometraggi, sia perché iniziano a nascere gruppi di lavoro che dureranno nel tempo.
Non sono necessarie conoscenze pregresse mentre è invece indispensabile la voglia di fare, di mettersi in gioco, di rapportarsi agli altri, di mettere mano alle attrezzature e al lavoro – per niente pacifico – che la messa in scena prevede. E' questo il motivo per il quale siamo particolarmente legati a tale momento, al "nostro" laboratorio di messa in scena.
Anche per quel che riguarda gli obiettivi siamo molto chiari: formiamo, in questo corso, professionisti capaci di gestire innanzitutto il linguaggio cine-televisivo. Più che ai tecnicismi, miriamo a fornire soluzioni in grado di risolvere i problemi che possono accadere su di un set piccolo o grande che sia. Anzi: partire dalla soluzione dei "grandi" problemi che affliggono una "piccola" troupe rende capaci di risolvere più facilmente i "relativi" problemi che può vivere un regista che lavori all'interno di una "grande" produzione. In questi oltre dieci anni di attività didattica, ci siamo accorti di essere terribilmente tenaci, appassionati, decisi: sono queste le cose che siamo sicuri di condividere con ognuno dei nostri allievi.
Durata
2 GIORNATE
Ripresa e fotografia
Scuola di Cinema di Sentieri Selvaggi
Campus e sedi: Scuola di Cinema di Sentieri Selvaggi
Scuola di Cinema di Sentieri Selvaggi
via Carlo Botta 19
00184
ROMA