La scrittura dei sensi
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Descrizione
Scrivere narrativa significa saper evocare nella mente del lettore le sensazioni della vita reale. Per aiutarvi a farlo noi di Omero vi abbiamo preparato un corso che analizza ed esplora uno per uno i cinque sensi, nel racconto e nel romanzo.
Dalla letteratura possiamo prendere e restituire tante cose potenti che restano nel ricordo e nel nostro mondo interiore, quasi con lo stesso effetto vivido e potente che provocano in noi le esperienze sensoriali nella vita extraletteraria. I ricordi letterari che toccano le sensazioni provate alla lettura di un testo ricco di elementi percettivi si trasformano nel tempo in veri e propri ricordi emotivi, simili in tutto e per tutto ai ricordi della vita "reale". E poi con la scrittura dei sensi si crea la situazione ottimale per riuscire a coinvolgere il lettore quando si raccontano esperienze che quest'ultimo può rivivere "riascoltando" tra le pagine di un romanzo o di un racconto una canzone legata a una storia d'amore o "annusando" un profumo che ci riporta alla mente una persona particolare. Ma anche quando le esperienze sensoriali, come nella narrativa fantastica, sono assolutamente originali e meravigliose il lettore può restare ugualmente avvinto a qualcosa che si forma e cresce nella sua mente, al punto da risultargli verosimile e affascinante. E poi in termini drammaturgici i sensi spesso contraddicono quello che ci dice la ragione, la nostra parte razionale. E da questo dilemma tra i sensi e la ragione si possono creare tanti bei punti di partenza per raccontare conflitti e storie avvincenti.
Dalla letteratura possiamo prendere e restituire tante cose potenti che restano nel ricordo e nel nostro mondo interiore, quasi con lo stesso effetto vivido e potente che provocano in noi le esperienze sensoriali nella vita extraletteraria. I ricordi letterari che toccano le sensazioni provate alla lettura di un testo ricco di elementi percettivi si trasformano nel tempo in veri e propri ricordi emotivi, simili in tutto e per tutto ai ricordi della vita "reale". E poi con la scrittura dei sensi si crea la situazione ottimale per riuscire a coinvolgere il lettore quando si raccontano esperienze che quest'ultimo può rivivere "riascoltando" tra le pagine di un romanzo o di un racconto una canzone legata a una storia d'amore o "annusando" un profumo che ci riporta alla mente una persona particolare. Ma anche quando le esperienze sensoriali, come nella narrativa fantastica, sono assolutamente originali e meravigliose il lettore può restare ugualmente avvinto a qualcosa che si forma e cresce nella sua mente, al punto da risultargli verosimile e affascinante. E poi in termini drammaturgici i sensi spesso contraddicono quello che ci dice la ragione, la nostra parte razionale. E da questo dilemma tra i sensi e la ragione si possono creare tanti bei punti di partenza per raccontare conflitti e storie avvincenti.
Programma
Due lezioni sulla vista nei racconti e nei romanzi
Gli scrittori talvolta fanno una cosa che si fa raramente: guardare le cose che ci sono intorno come se fosse la prima volta. Salite su un tavolino così avrete un altro punto di vista; lo scrittore lo fa molto spesso. Più è intrigante la situazione che crea e più è divertente la visione che appare improvvisamente nuova.
Gli scrittori talvolta fanno una cosa che si fa raramente: guardare le cose che ci sono intorno come se fosse la prima volta. Salite su un tavolino così avrete un altro punto di vista; lo scrittore lo fa molto spesso. Più è intrigante la situazione che crea e più è divertente la visione che appare improvvisamente nuova.
- Due lezioni sull'udito nei racconti e nei romanzi: La parte dell'ascolto è molto ampia. Ogni volta che ci sono battute, dialoghi o monologhi, c'è l'ascolto. Perfino tutta la voce di un narratore è qualcosa che ci arriva telepaticamente ma che poi si trasforma in suono. In effetti preferiamo quegli autori che ci "suonano" meglio di altri.
- Due lezioni sul tatto nei racconti e nei romanzi: Il tatto è legato alla fisicità più degli altri sensi. Per toccare o essere toccati, in genere qualcuno deve prendere l'iniziativa. La violenza, l'abuso, la dolcezza la tenerezza sono pienamente nel tatto. Toccare qualcosa o essere toccati da qualcosa in un racconto lascia sicuramente un segno indelebile.
- Due lezioni sull'olfatto nei racconti e nei romanzi: Un odore, un profumo, un aroma definiscono un personaggio, ne danno un'accezione positiva o negativa, affascinante o abietta. L'olfatto lavora su cose invisibili che rivelano, mettono in luce qualcosa di inevitabile, che non si può nascondere. E si sente letteralmente la paura, l'emozione, l'eros, la fame, ecc.
- Due lezioni sul gusto nei racconti e nei romanzi: L'assaporare, il gusto, nella narrativa contemporanea ha un suo ruolo. Potremmo partire dalla celeberrima madeleine di Proust, un biscottino, una brioscina, un prodotto di forno dolce che viene assaggiato dal protagonista e assaggiandolo ecco che si mette in movimento il ricordo di quando quella stessa pastarella significava qualcos'altro.
Durata
Il corso sulla Scrittura dei sensi si svolge in 10 lezioni.
Prezzo
Conosci il prezzo
L'intero laboratorio costa Euro 300,00, iva inclusa (si paga in due rate di 150,00 l'una, al momento dell'iscrizione e alla sesta lezione). Si può partecipare anche a uno o più incontri pagando Euro 30 a lezione.
Professori
Conducono le lezioni Paolo Restuccia ed Enrico Valenzi, fondatori e responsabili della Scuola Omero, che da anni si occupano dei problemi legati alla scrittura e alle tecniche della narrazione.
La scrittura dei sensi
Scuola di Scrittura Omero
Campus e sedi: Scuola di Scrittura Omero
Scuola di Scrittura
Via Sprovieri 6
00152
Roma