Teoria e tecniche di fotografia analogica

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Descrizione



Programma dettagliato

Le nozioni basilari permetteranno di acquisire le competenze necessarie per il giusto approccio metodologico alla materia: progettare – organizzare – realizzare. Lo studio e l'analisi di tali fasi, che rappresentano l'elemento fondante del corso, permetteranno di raggiungere l'autonomia lavorativa.

Dalla realizzazione di "fotografie off-camera" – ottenute in camera oscura senza l'uso della fotocamera, ma per impressione diretta sulla carta sensibile dell'impronta, anche ingrandita, di oggetti e materiali, alla "esposizione variata del negativo" – conseguenze visive della "quantità di luce" in rapporto alla sensibilità dell'emulsione – all'analisi di "soggetti bidimensionali" (un muro, una superficie vitalizzata e trasformata figurativamente dalla posizione della luce e dal cambiamento del punto di ripresa) e "tridimensionali" (qui le variabili aumentano: i punti di vista – frontale, diagonale, radente – sono molteplici per una luce a sua volta mutevole, obliqua o frontale).

Si passa poi all'esame delle possibilità rappresentative sollecitate dalla utilizzazione della "profondità di campo", dalla registrazione del "movimento", dalla "luce settoriale". Esercitazioni queste, che assumono un preminente significato progettuale poiché condizionate dalla ricerca che lo studente compie sull'oggetto in una fase che precede addirittura la realizzazione dell'immagine provocata dall'oggetto stesso, la "previsualizzazione", del quale si considerano tutte le possibili variabili visive.

Fotografare significa anche raccontare; così lo studente verrà successivamente sollecitato ad esercitare, attraverso l'uso esclusivo dell'immagine, la propria capacità narrativa, in una indagine che è programmata e stimolata metodologicamente dall'atto della ripresa sino al coordinamento dialettico delle immagini, in un assemblaggio realizzato in collaborazione con il docente.

Il corso affronta lo studio della fotografia analogica attraverso l'utilizzo di fotocamere di piccolo e medio formato con pellicole in bianco e nero e a colori, lo sviluppo e la stampa del negativo. La parte di tecnica teorica sarà imprescindibile dalla parte laboratoriale.
Argomenti trattati

    La natura della luce, lo spettro del visibile e le onde elettromagnetiche.
    Concetto di colore fondamentale e complementare.
    Luce incidente e luce riflessa, riflessione diffusa e speculare, riflettanza e luminanza.
    La legge di propagazione e di assorbimento della luce.
    La temperatura di colore della luce e sua applicazione fotografica.
    I gradi Kelvin, i filtri di conversione, l'equilibratura cromatica delle pellicole a colori.
    La formazione di un'immagine con il foro stenopeico, calcoli per il tiraggio, diametro del foro ed esposizione giusta.
    Utilizzazione pratica di una fotocamera a foro stenopeico.
    Gli obiettivi. Caratteristiche prospettiche ed uso delle diverse lunghezze focali. Le aberrazioni.
    La mira ottica e la curva MTF, contrasto e risoluzione.
    Il diaframma di un obiettivo: l'apertura utile, l'apertura reale, l'apertura relativa o massima.
    L'otturatore centrale e sul piano focale.
    La profondità di campo e gli elementi che la determinano. La distanza iperfocale e la messa a fuoco su metà iperfocale.
    Classificazione ed analisi di apparecchi fotografici in base al formato e tipi di mirino.
    Strumenti per la misurazione della luce, caratteristiche degli esposimetri, metodi di misurazione della luce: foot-candle e candle-per-square-foot.
    Il cartoncino grigio Kodak.
    Costituenti principali della pellicola fotosensibile, concetto di sensibilità e sua misurazione, sensibilità cromatica, granularità e granulosità (indice RMS), l'acutanza, la risoluzione, la latitudine di posa, la curva MTF.
    La curva caratteristica dell'emulsione fotosensibile. Analisi della curva e principi di sensitometria: densità, opacità, trasmissione, misura del contrasto con il gamma ed il gradiente medio.
    Caratteristiche qualitative dei corpi illuminanti per le riprese fotografiche, luce continua, lampeggiatori elettronici, la luce flash in relazione ai diversi tipi di otturatori.
    Il flash: esposizione.
    Il sistema zonale: metodo e applicazione. Contrazione ed estensione della curva caratterista.
    Le fasi di sviluppo del negativo, attrezzatura e procedimento. Tempo, temperatura e agitazione.
    I rivelatori.
    La camera oscura: attrezzature e procedimenti.
    L'ingranditore, condensatori e luce diffusa.
    Effetto Callier, anelli di Newton.
    Rivelatori, bagno d'arresto, fissaggio.
    Materiale da stampa.
    I filtri di contrasto variabile.
    Caratteristiche della carta, carte politenate e baritate.
    I viraggi.
    Provini e stampe a contatto.
    Stampa per ingrandimento.
    La stampa fine art: controllo dei valori, mascheratura e bruciatura, uso misto dei filtri.
    Finitura delle stampe: ritocco e spuntinatura.
    Montaggio, archiviazione.

Argomenti delle esercitazioni e/o delle ricerche

    La sperimentazione off camera: ossidazioni e fotogrammi.
    La camera oscura a foro stenopeico.
    Esercitazioni di ripresa sulla profondità di campo: fuoco totale e fuoco selettivo.
    Esercitazioni di ripresa: messa a fuoco su metà iperfocale.
    Esercitazione di ripresa sul movimento: congelato, mosso, panning.
    Esercitazione di ripresa con l'applicazione del Sistema Zonale: estensione e contrazione.
    Il trattamento del materiale sensibile: lo sviluppo del negativo, la stampa a contatto e per proiezione.
 

Programma

Programma dettagliato

Gli allievi potranno acquisire le competenze tra diverse metodologie e tecniche al fine di predisporre i più idonei strumenti di registrazione delle immagini, di documentazione e archiviazione dei dati relativi all'intervento di restauro dell'opera d'arte.

La fotografica sarà introdotta come mezzo finalizzato alla conoscenza dell'opera dal punto di vista visivo, e come mezzo per la registrazione puntuale dello stato di degrado, e dei trattamenti eseguiti nel restauro per la trasmissione dell'intervento nel tempo.

Nel corso verranno studiati i principi di base di fotogrammetria, i sistemi di documentazione integrata ai fini della conoscenza dei dati storici conservativi. Saranno introdotti elementi di fotografia digitale HD e di Laser scanner 3D.

La metodologia d'insegnamento prevede lezioni teoriche in aula con l'ausilio di proiezioni di immagini, grafici ed esempi, accompagnate da esercitazioni pratiche, finalizzate alla registrazione dei dati relativi allo stato di conservazione e all'intervento di restauro.

Argomenti trattati

    La fotografia del restauro per i Beni Culturali.
    L'utilizzo della monografia di ripresa.
    La Luce, caratteristiche e proprietà, dall'IR all'UV.
    La profondità di campo, la distanza iperfocale.
    La fotografica digitale, le tecniche di impiego e metodologie con varie situazione ambientali.
    La scelta dei file, archiviazione e gestione.
    Introduzione alla fotogrammetria monoscopica e stereoscopica.
    Raddrizzamento di una immagine.
    Scalare un immagine in base al reale.
    Mosaicare più immagini fotografiche.
    La documentazione integrata.

Argomenti delle esercitazioni e/o delle ricerche

    La visualizzazione di un oggetto culturale.
    Pilotare la macchina fotografica tramite computer.
    Macrofotografia. Utilizzo della tecnica multifocale.
    Utilizzo della tecnica in HD.
    La fotografia di reperti archeologici, dipinti murali, stucchi e calchi.
    La fotografia di statue di marmo e di legno.
    La fotografia di monete e metalli archeologici.
    La fotografia di cuoio dipinto e tessuti.
    La fotografia di mosaici.
    La fotografia di vetrate dipinte.
    La fotografia di oggetti con luce UV.
    La fotografica e il laser 3D.
    Elaborazione dei file.
 
Teoria e tecniche di fotografia analogica
ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche DI Urbino
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