In Italia esistono molti incentivi ed opportunità che la maggior parte dei cittadini non conosce o non sa bene come trovare: si tratta di iniziative promosse dalla Regioni e da altri enti locali che si presentano in forma di bandi pubblici o concorsi, talvolta in evidenza nelle pagine dei siti web istituzionali, ma spesso difficilmente individuabili e scarsamente valorizzati.
Chi cerca informazioni sui bandi regionali si scontra spesso co una scarsa accessibilità alle informazioni e con una mancanza di promozione delle proposte. Per questo motivo l'associazione Adapt, fondata da Marco Biagi e impegnata in studi e ricerche nell'ambito lavorativo, ha pubblicato una guida dal titolo "Incentivi all'occupazione giovanile a livello nazionale e regionale", per guidare i giovani nella "geografia" degli incentivi regionali e nazionali.
Gli obiettivi: i bandi sono orientati a creare occupazione attraverso finanziamenti per stage, tirocini, contratti di apprendistato e programmi formativi, incentivi all'auto-imprenditorialità, start-up e contributi alle imprese per la stabilizzazione dei lavoratori. Ogni regione si adegua a queste direttive con operazioni differenti: in Calabria si propongono le "borse lavoro" alle imprese come integrazione al salario dei dipendenti con l'opportunità di formarli; in Emilia Romagna si opta per la stabilizzazione dei lavoratori con incentivi fino a 12mila euro.
Altri incentivi sono quelli del Friuli Venezia Giulia, con i finanziamenti a fondo perduto alle imprese che assumono soggetti con qualifiche professionali elevate, oltre ai contributi all'auto-imprenditorialità dei giovani. In Lazio si incentiva il lavoro giovanile regionale con i voucher da dieci euro acquistabili da quelle aziende che richiedono il lavoro di giovani residenti sul suolo regionale, mentre in Abruzzo si cerca di agevolare l'imprenditorialità dei giovani under 35.
La mappa, che ricompone questo puzzle di incentivi regionali e fornisce i contatti utili, si inserisce in un contesto economico di crisi che interessa specialmente i giovani, aggravato dalla difficoltà degli stessi a reperire informazioni dettagliate sui bandi regionali e sui finanziamenti europei. Questa mancanza di comunicazione con i destinatari fa in modo che, ogni anno, molte opportunità non vengano colte al volo, a causa della scarsa pubblicità o per ostacoli relativi alle modalità di candidatura
Chi cerca informazioni sui bandi regionali si scontra spesso co una scarsa accessibilità alle informazioni e con una mancanza di promozione delle proposte. Per questo motivo l'associazione Adapt, fondata da Marco Biagi e impegnata in studi e ricerche nell'ambito lavorativo, ha pubblicato una guida dal titolo "Incentivi all'occupazione giovanile a livello nazionale e regionale", per guidare i giovani nella "geografia" degli incentivi regionali e nazionali.
Gli obiettivi: i bandi sono orientati a creare occupazione attraverso finanziamenti per stage, tirocini, contratti di apprendistato e programmi formativi, incentivi all'auto-imprenditorialità, start-up e contributi alle imprese per la stabilizzazione dei lavoratori. Ogni regione si adegua a queste direttive con operazioni differenti: in Calabria si propongono le "borse lavoro" alle imprese come integrazione al salario dei dipendenti con l'opportunità di formarli; in Emilia Romagna si opta per la stabilizzazione dei lavoratori con incentivi fino a 12mila euro.
Altri incentivi sono quelli del Friuli Venezia Giulia, con i finanziamenti a fondo perduto alle imprese che assumono soggetti con qualifiche professionali elevate, oltre ai contributi all'auto-imprenditorialità dei giovani. In Lazio si incentiva il lavoro giovanile regionale con i voucher da dieci euro acquistabili da quelle aziende che richiedono il lavoro di giovani residenti sul suolo regionale, mentre in Abruzzo si cerca di agevolare l'imprenditorialità dei giovani under 35.
La mappa, che ricompone questo puzzle di incentivi regionali e fornisce i contatti utili, si inserisce in un contesto economico di crisi che interessa specialmente i giovani, aggravato dalla difficoltà degli stessi a reperire informazioni dettagliate sui bandi regionali e sui finanziamenti europei. Questa mancanza di comunicazione con i destinatari fa in modo che, ogni anno, molte opportunità non vengano colte al volo, a causa della scarsa pubblicità o per ostacoli relativi alle modalità di candidatura