Secondo i dati dell'Istat, tra il 2011 e il 2014, la figura professionale più richiesta, subito dopo il programmatore di software, è stata quella del fisioterapista. Una professione molto in voga oggi tra i giovani e meno giovani in cerca di una nuova occupazione e anche di un'opportunità per mettersi in gioco.
Si tratta, in ogni caso, di un lavoro da prendere molto sul serio e per il quale è indispensabile una precisa formazione: ogni giorno il fisioterapista ha a che fare con la salute dei suoi clienti, una grossa responsabilità! Egli si occupa di prevenire, curare e riabilitare persone con difficoltà fisiche e motorie, che possono essere causate da traumi o eventuali malattie. Può lavorare come libero professionista, presso strutture ospedaliere o centri di riabilitazione.
Diventare fisioterapista: laurea e abilitazione
Per prima cosa è necessario conseguire la laurea triennale in Fisioterapia presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia. Per accedere al corso è necessario superare un test d'ingresso: come per tutti i corsi di laurea di ambito sanitario, vige la regola del numero chiuso. Il test prevede una serie di quesiti di cultura generale, che possono variare nei temi dall'uso della logica alla biologia, per poi passare a matematica e fisica. Il corso prevede simulazioni, esercitazioni e tirocinio, e si conclude con un esame finale con valore abilitante all'esercizio della professione.
La specializzazione
Dopo la laurea triennale ci si più ulteriormente specializzare con una laurea magistrale, con un master di primo livello o con appositi corsi di perfezionamento.
I più comuni rami di specializzazione sono:
- psicomotricità (attività che si rivolge a soggetti in età evolutiva con deficit neurosensoriale o psichico e prevede un'assistenza riabilitativa sia psichica che fisica);
- terapia occupazionale (attività che comprende la formazione e l'allenamento per conseguire l'autonomia nella vita quotidiana e di relazione).
Da non dimenticare, inoltre, la fisioterapia dello sport: ogni sport, infatti, richiede un professionista dedicato!
Gli sbocchi lavorativi
Il fisioterapista può svolgere la sua professione in strutture sanitarie pubbliche e private (ospedali, case di riposo, studi, ambulatori privati, centri sportivi, stabilimenti termali, poliambulatori, case di cura, centri specializzati ecc.).
Può esercitare la sua attività sia come dipendente sia come libero professionista.
L'aggiornamento continuo
Come tutte le professioni che appartengono al settore sanitario, il fisioterapista deve mantenersi costantemente aggiornato. Sul nostro blog abbiamo già parlato della Educazione Continua in Medicina (ECM) e torneremo a parlarne altre volte vista l'importanza di questo tema…Continuate a seguirci per essere sempre aggiornati!