Una delle tendenze più forti degli ultimi anni è quella della sostenibilità. Ma cosa si intende?
Quando si parla di sviluppo sostenibile spesso si pensa soltanto all'integrità dell'ambiente e delle sue risorse, ma in realtà lo sviluppo sostenibile ruota, anche, attorno alla sfera economica e sociale. Riuscire a generare reddito e lavoro per sostenere la popolazione, garantire la conservazione dell'ambiente, creare e mantenere condizioni di benessere sociale; questi tre fattori assieme coincidono con lo sviluppo sostenibile.
Molte sono le aziende, di vari settori, che si stanno evolvendo in questa direzione e la moda è una di queste.
Lusso sostenibile è la nuova frontiera della moda, che risponde alla richieste dei consumatori con produzioni sempre più attente alla sostenibilità sociale ed ambientale.
La moda è tra le industrie più grandi e produttive al mondo, ma anche tra quelle più inquinanti, a causa dell'utilizzo di prodotti chimici per il trattamento dei tessuti, e con un alto tasso di sfruttamento di manodopera minorile nei paesi più sottosviluppati.
Nel 2012 la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) ha pubblicato il Manifesto della Sostenibiltà per la moda italiana, per incoraggiare e sostenere lo sviluppo di una moda sostenibile attraverso la stesura di linee guida. Sono molte le aziende del settore che fanno parte del tavolo di lavoro del CNMI, riunito per stilare un documento che guidi i brand del mondo della moda verso una produzione più sostenibile.
Assieme alla produzione cambia anche la formazione: per poter rimanere aggiornati ed operare in questo settore è necessario che i centri di formazione e le università realizzino corsi specifici per rispondere alle esigenze di una moda in continua evoluzione.
Molti sono i corsi, in Italia, realizzati ed organizzati in collaborazione con grandi case di moda, che offrono il loro sostegno e la loro collaborazione con l'obiettivo di far avvicinare lo studente alla realtà produttiva della moda e ai suoi continui sviluppi.
Moda e sostenibilità, un binomio che prevede la conoscenza di sistemi di gestione specifici, di adeguati e specializzati piani di marketing, di una continua ricerca sulle materie prime, di una creatività sempre pronta a nuove sfide.
Tra i pionieri della formazione mirata al settore della moda e soprattutto a quello del lusso sostenibile, il Politecnico di Milano, l'Università Cattolica di Milano e la Bocconi che, assieme, hanno dato vita al Milano Fashion Insitute, un consorzio interuniversitario per l'alta formazione nel campo della moda, con un occhio di riguardo agli sviluppi sul tema della sostenibilità.
Ma molti altri sono gli istituti, scuole ed università che hanno sviluppato corsi di formazione e master relativi a questo settore, per poter creare nuove professionalità da inserire in un mondo del lavoro sempre più specializzato ed esigente.
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