Se prima lavorare con la terra e con i suoi prodotti era considerato un lavoro adatto solamente a chi proveniva da una famiglia che per generazioni aveva praticato questo mestiere, oggi il settore agricolo si sta sviluppando sempre di più, cambiando in parte la sua forma ed in parte i suoi obiettivi.
Lavorare con i prodotti della propria terra cogliendone tutte le potenzialità si sta dimostrando sempre più redditizio, tanto da innescare una forte competitività in tutti i settori interessati: agricolo, turistico, commerciale.
Riuscire a distinguersi e fare della propria azienda agricola, del proprio agriturismo, del proprio lavoro un vanto del territorio richiede doti specifiche e diversificate.
Per capire come si possa riuscire a raggiungere simili obiettivi abbiamo intervistato Silvia di Vincenzo, che della sua azienda agricola Mandranova ha fatto un fiore all'occhiello del territorio siciliano.
Attraverso il giusto connubio di tradizione ed innovazione ha raggiunto una clientela che, seppur variegata, sa riconoscere la qualità dei prodotti e dei servizi offerti (ospitalità, corsi di cucina, residenza d'artista, produzione agricola) oltre a saper fruire della bellezza mozzafiato del territorio e delle architetture che li ospitano.
- Quando ha deciso di voler aprire un'azienda agricola e come è cambiata questa negli anni?
La decisione definitiva è arrivata intorno al 1999, quando i riconoscimenti ricevuti dal nostro monocultivar nocellara Olio Extra Vergine di Oliva, hanno reso più facile una di quelle scelte che "ti cambiano la vita".
- Quali sono stati i percorsi formativi che ha seguito e quali consiglia ai giovani che vogliano aprire un'attività in questo settore?
Io ho studiato economia e commercio, ho frequentato un master di specializzazione (oddio, era l'ottantadue…) e prima di dedicarmi alla campagna, mi sono occupata di amministrazione d'impresa. Un background economico-aziendale secondo me è utile, che sia la laurea o un master equivalente. Poi bisogna approcciare il settore, sia dal punto di vista tecnico-agricolo, sia dal punto di vista della gestione. Qui sarà un mix di studio, esperienza sul campo e duro lavoro…
- Ci sono corsi di aggiornamento che consiglia di frequentare per sviluppare le potenzialità della propria azienda e mantenerla sempre al passo con i tempi?
Da questo punto di vista io sono un po' vecchia… Quello che facciamo è cercare di star dentro il network degli agricoltori, partecipando ad eventi e cercando di entrare in contatto con realtà di elevato standing. Lo scambio di esperienze facilita la crescita.
- Cosa rende la sua azienda agricola Mandranova diversa dalle altre? Qual è il segreto per riuscire a distinguersi?
In realtà, come Mandranova ce ne sono tante, alcune migliori, altre peggiori… Noi cerchiamo di rispettare i nostri valori, che sono: la tradizione (familiare e del luogo), la modernità (degli impianti produttivi e della comunicazione internet) e l'apertura verso il mondo esterno (che porta il nostro prodotto ad Hong Kong e nuove idee in azienda).
- Ci sono dei consigli che si sente di dare a chi sia intenzionato ad avviare un'azienda agricola o un agriturismo?
Pensateci bene. Spendete del tempo per progettare il vostro business, approfondite tutti gli aspetti, visitate altre aziende. Quando avrete fatto tutti i conti e sarete convinti, non abbiate paura di investire.