Cos'è un addetto alla lavorazione del pesce?

L'addetto alla lavorazione del pesce si occupa tanto della divisione, eviscerazione e sezionamento degli animali quanto della loro pulizia, spinatura, filettatura e cernita. Numerosi sono infatti i prodotti ed i preparati derivati dalla trasformazione del prodotto fresco. Le tecniche di lavorazione variano sensibilmente a seconda del tipo di pesce e della merce da ottenere.

Funzioni di un addetto alla lavorazione del pesce

L'addetto alla lavorazione del pesce svolge compiti di diverso tipo ed è impegnato anche nelle attività di conservazione del pescato ossia nei processi di cottura e di affumicatura.
Queste operazioni sono molto delicate e richiedono l'acquisizione di specifiche competenze ed il possesso di una certa professionalità.

L'addetto alla lavorazione del pesce gode di un livello di autonomia abbastanza basso poiché lavora normalmente alle strette dipendenze di un capo turno o reparto. Il livello di responsabilità varia a seconda delle mansioni svolte ed è maggiore se si opera nell'ambito della conservazione e del confezionamento dei prodotti ittici. L'operazione di affumicatura, ad esempio, richiede molta attenzione per controllare i tempi e le modalità di realizzazione dell'intero procedimento.

I macchinari comunemente impiegati nelle fasi di trasformazione del pesce sono: gli storditori o ammazzapesci, le evisceratrici, le filettatrici e le idropulitrici. Per conservare i prodotti ittici è previsto inoltre l'utilizzo di forni e affumicatori, confezionatrici sottovuoto e celle frigorifere.

Nella lavorazione di pesci di grandi dimensioni, quali tonni o salmoni, vengono utilizzati degli impianti interamente automatizzati che consentono di ottenere un prodotto finito già inscatolato e pronto per essere venduto sul mercato.

In questa professione c'è la possibilità d'incorrere in infortuni di vario genere. Molte mansioni legate prevalentemente alla pulitura del pescato, vengono infatti svolte manualmente esponendo gli addetti al rischio di ferirsi con i coltelli comunemente adoperati nelle fasi di eviscerazione e di filettatura.

Per ridurre l'eventualità di procurarsi tagli o abrasioni esistono dei guanti antitaglio in spectra ed acciaio appositamente pensati per proteggere gli arti superiori.

L'orario d'impiego consta in otto ore al giorno, anche se la legge prevede la possibilità di superare tale limite giornaliero per tutto il periodo di lavorazione del pesce, per un tempo non superiore ai sei mesi all'anno.

Profilo professionale di un addetto alla lavorazione del pesce

Per svolgere bene questo lavoro dovrai:
- Avere una buona capacità di adattarti a condizioni lavorative spesso molto pesanti.
- Avere un'elevata sopportazione della fatica fisica e la disponibilità ad affrontare momenti d'insicurezza economica legati ad alti e bassi stagionali.
- Essere dotato di una sana costituzione fisica per operare in piedi molte ore di seguito o per resistere a lungo con le mani sotto l'acqua, nelle fasi di pulitura ed eviscerazione del pesce.

La conoscenza informatica di base è senz'altro utile a questo profilo professionale che si trova inserito in un contesto lavorativo automatizzato.

Dovrai avere una conoscenza generale del pesce da trasformare oltre alla capacità di discernere tra un prodotto di qualità ed uno scadente.

L'operatore deve inoltre conoscere l'intera procedura di trasformazione in tutte le fasi che precedono e seguono quella in cui opera direttamente.

Dovrai conoscere il funzionamento delle macchine ed il corretto utilizzo delle attrezzature adoperate nella produzione e dovrai rispettare scrupolosamente le norme igieniche previste dal settore.