Cos'è un Bigiottaio?

Il bigiottaio lavora nel settore della produzione dei gioielli di bigiotteria. Le mansioni che svolge possono essere paragonate alle operazioni di produzione del gioiello vero. Si parte dalla creazione grafica del modello e si procede con la fusione dei pezzi, lo stampaggio e la rifinitura finale.

Funzioni di un Bigiottaio

Il bigiottaio può essere in grado di occuparsi di tutte le fasi di produzione del gioiello di metallo. I suoi compiti sono molteplici e comprendono: - La fusione degli oggetti. - I procedimenti di galvanizzazione dei metalli. - Le rifiniture dei depositi di lavoro con metalli preziosi. Nell’ambito della produzione della bigiotteria ci si occupa anche della gestione di macchine a controllo numerico, addette prevalentemente alla rifinitura dei particolari. È indispensabile controllare con molta attenzione il processo di rifinitura del prodotto perché deve risultare perfetto. L’autonomia operativa nello svolgimento delle mansioni è elevata. Il livello di autonomia decisionale è estremamente variabile. Alcune mansioni lasciano poco spazio alle decisioni individuali, altre, invece, prevedono una grande capacità di agire in modo indipendente scegliendo, per esempio, il tipo di lavorazione più adatto all’oggetto da produrre. In ogni caso, si deve rispondere delle decisioni prese al proprio caporeparto, al responsabile della produzione o al titolare dell’azienda per cui si lavora. Anche il livello di responsabilità è alto: ogni pezzo deve essere controllato attentamente quando arriva dalla lavorazione precedente, per verificare che sia stato trattato correttamente e possa essere sottoposto alle fasi produttive successive. I contatti interpersonali interessano principalmente i colleghi, il caporeparto, il responsabile di produzione e i titolari. Si relaziona anche con i magazzinieri e con gli addetti al controllo di qualità del prodotto. Molto meno frequenti invece sono i contatti con clienti e fornitori. L’attività si sviluppa interamente al chiuso, spesso da seduti. L’ambiente di lavoro è abbastanza confortevole, non essendo particolarmente sporco o rumoroso. Alcuni fastidi possono essere causati, invece, dagli odori nauseanti causati dalle sostanze chimiche adottate in alcune fasi della lavorazione. Il lavoro può risultare talvolta stressante perché molto ripetitivo. Nelle diverse fasi di produzione della bigiotteria si utilizzano strumenti creati ad hoc. Tale strumentazione è manuale nell’80% dei casi, il restante 20% è caratterizzato da macchinari a controllo numerico. Per la creazione dei prototipi, viene utilizzato il computer che consente di disegnare il gioiello e di visionarlo in formato tridimensionale.

Profilo professionale di un Bigiottaio

Svolgere questa professione non richiede particolari requisiti di base, è consigliabile, tuttavia, che tu conosca la lingua inglese, per poter comprendere le istruzioni riportate sul retro dei prodotti acquistati dall’estero e che tu abbia conoscenze informatiche che ti favoriranno in alcuni processi produttivi. Il livello di conoscenza informatica richiesta interessa solo alcune applicazioni come l’utilizzo di programmi di video scrittura ed Excel, mentre la possibilità di apprendere le applicazioni informatiche più specifiche avverrà direttamente in azienda, poiché ogni tipo di lavorazione prevede l’acquisizione di conoscenze diverse. Le conoscenze tecnico-professionali richieste per svolgere questa attività sono quelle insegnate dalla scuola orafa. Qualora ti dovesse mancare questo tipo di formazione, è importante possedere almeno nozioni di meccanica e di tecniche di lavorazione dei metalli. Ti verrà richiesta: - Una buona capacità manuale. - Pazienza e precisione. - Spirito creativo. - Abilità nel plasmare, modellare e dipingere le parti che andranno a costituire il gioiello. Il lavoro è abbastanza ripetitivo e sedentario e dovrai essere disponibile ad operare per molte ore sullo stesso pezzo. L'evoluzione di questo settore potrebbe voler dire una maggiore automazione, in questo caso saranno necessarie capacità di adattamento al nuovo contesto lavorativo e apertura verso l’apprendimento di nuove tecniche di produzione e di rifinitura.